Gas naturale sotto i 100 euro. È la prima volta da giugno
Il clima mite e le grandi quantità di gas in deposito hanno contribuito a ridurre i prezzi, ma nessuno si illude che la crisi energetica stia allentando la presa…
Il clima mite e le grandi quantità di gas in deposito hanno contribuito a ridurre i prezzi, ma nessuno si illude che la crisi energetica stia allentando la presa…
La recessione preoccupa i produttori di acciaio inossidabile, mentre la domanda e i prezzi dei rottami rimangono su livelli bassi.
Il drammatico calo dei prezzi dei metalli, acciaio e alluminio compresi, potrebbe essere un vantaggio per gli acquirenti, a patto che…
La panoramica aggiornata sulla produzione di rame nel mondo, con la classifica delle dieci nazioni che ne producono le maggiori quantità.
L’aumento dei costi energetici e di trasporto in Europa e nei paesi limitrofi sta spingendo i produttori di ferro-cromo a introdurre supplementi di prezzo per proteggere i propri margini.
La maggior parte dei metalli preziosi, fatta eccezione per il platino, continuano a scendere. Ecco cosa potrebbe succedere all’oro…
Le previsioni della Worldsteel Association sono in peggioramento. La domanda globale di acciaio diminuirà del 2,3%, assai peggio delle aspettative di crescita dello 0,4% risalenti ad aprile.
Quali sono i principali paesi produttori di alluminio nel mondo? Ecco la classifica 2022 aggiornata con gli ultimi dati disponibili.
Anche a settembre i dati che arrivano da Federacciai sono negativi per la produzione di acciaio grezzo in Italia.
Prezzi dell’energia molto elevati portano alla paralisi delle fonderie, che sono i principali clienti per chi raccoglie, trasforma o vende rottami non ferrosi.
La multinazionale dell’alluminio americano sta facendo di tutto per convincere l’amministrazione Biden a vietare le importazione di alluminio russo.
La Codelco vende rame per il 2023 agli acquirenti europei ad un premio record, in aumento dell’85% rispetto al 2022.
La domanda di rottami è debole in tutta Europa, Italia compresa. Tuttavia, i prezzi tengono meglio di quanto si pensasse qualche settimana fa.
I prezzi dell’alluminio salgono improvvisamente del 7% dopo le indiscrezioni sulla volontà americana di vietare le forniture di metalli russi.
Uno dei giganti delle materie prime a livello mondiale ha realizzato quest’anno profitti che mai aveva visto nei suoi 157 anni di storia: quasi 7 miliardi di dollari.
I prezzi elevati dell’energia influiscono sul consumo di acciaio in tutta l’Unione Europea. Per i prossimi mesi anche la siderurgia chiede aiuti allo Stato.
Morgan Stanley e Goldman Sachs hanno alzato le loro previsioni sul prezzo del greggio Brent dopo che l’ OPEC+ ha deciso, da novembre, di tagliare la produzione di 2 milioni di barili al giorno.
Un possibile divieto di forniture russe nei magazzini LME sarebbe un evento catastrofico per il settore mondiale dei metalli. Ecco cosa sembra probabile possa succedere in meno di un mese…
Anche il piombo è stato colpito dalla crisi energetica (verrà chiuso anche l’impianto di Portovesme?). Tuttavia, la domanda di piombo non crollerà come quella di altri metalli. Ecco perché…
I prezzi dell’acciaio e del ferro scendono a fronte del calo della domanda. E queste sono le prospettive per i prossimi mesi…
Anche se le quotazioni LME dell’alluminio stanno crescendo, la domanda è in calo e il quadro globale sempre più cupo. Lo confermano anche i premi per la consegna fisica che continuano a scendere.
Sempre più drammatica la situazione delle fonderie in Europa. La fonderia di zinco di Nordenham (Germania) chiude.
Mentre il mercato delle terre rare è ancora sotto pressione (leggero ribasso), gli esperti avvertono che la Cina userà le terre rare contro l’Occidente come Putin sta usando il gas contro l’Europa.
Nell’incertezza meglio aspettare. Questo è il leitmotiv degli acquirenti di coils, che sperano anche che le acciaierie abbassino i prezzi. Nel frattempo, ecco i prezzi che girano sul mercato…
I prezzi dello stagno avevano battuto tutti i record nel mercato al rialzo post-pandemia. Ma adesso sono crollati…
Settembre e ottobre sono mesi importanti per gli acquisti annuali di nichel, ma i prossimi mesi non promettono di essere favorevoli per le quotazioni del metallo.
Le quotazioni dell’alluminio scendono dopo il picco record di giovedì innescato dai timori di un divieto LME contro i metalli russi.
Dalle analisi grafiche di Credit Suisse emerge un quadro decisamente ribassista per molte materie prime nei prossimi mesi.
È un buon momento per domanda di acciaio inox in pronta consegna. Nel frattempo, lievitano i supplementi di prezzo dei produttori europei.
La crisi della domanda sembra stia prevalendo sulla crisi dell’offerta. Di conseguenza, gli analisti credono che qualsiasi rialzo dei prezzi sia al momento insostenibile.