L’alluminio frena dopo il rally. L’eccesso di offerta si fa sentire
Retromarcia dei prezzi dell’alluminio. Dopo aver superato i massimi di quest’anno, le quotazioni del metallo hanno cominciato a scendere.
Retromarcia dei prezzi dell’alluminio. Dopo aver superato i massimi di quest’anno, le quotazioni del metallo hanno cominciato a scendere.
La carenza globale di rame che si prospetta sui mercati potrebbe avere un impatto significativo sul mercato automobilistico.
L’allumina è la base dalla quale si produce l’alluminio e, per questo, riveste un ruolo strategico per tutto il settore. Ma quali sono i paesi che controllano il mercato dell’allumina?
Assofermet ha fotografato un mercato dei rottami ferrosi ad aprile sostanzialmente stabile, con tenui speranze che le prossime settimane portino qualche miglioramento.
La banca centrale cinese aggiunge altro oro alle sue riserve per il diciottesimo mese consecutivo, nonostante prezzi molto alti.
Secondo HSBC, il mercato marittimo globale del minerale di ferro dovrebbe rimanere in deficit nel 2024 e nel 2025. Ma ecco quali sono le previsioni sul ferro per quest’anno e, naturalmente, anche per l’acciaio.
La produzione stimata degli smelter di alluminio per paese nel 2023, grazie agli ultimi dati dello US Geological Survey (USGS).
Un’analisi di McKinsey per capire come si svilupperanno i mercati dei metalli e delle materie prime nei prossimi anni, inestricabilmente connessi alla transizione energetica.
Le previsioni indicano un difficile resto del 2024, con troppa offerta e una domanda debole. In Europa, i prezzi saranno schiacciati dalle importazioni di prodotti asiatici.
I produttori di alluminio del Golfo Persico (i GCC) beneficeranno di un significativo incremento delle esportazioni grazie al divieto statunitense e inglese per i metalli russi.
La Cina è al centro del boom del mercato dell’oro che, secondo gli analisti, poggia su solide basi. La domanda è attesa in ulteriore crescita.
Il mercato globale del rame è sotto pressione per la carenza di minerale estratto. Servirebbero prezzi a 12.000 dollari per alleviare il deficit delle forniture.
ThyssenKrupp risponde alla crisi del mercato siderurgico in Europa con tempestivi e significativi tagli alla produzione.
Anche un gatto morto “rimbalza sul pavimento”, ma i prezzi dell’acciaio HRC in Europa non sembra che rimbalzeranno tanto presto.
Anche se la crisi del Mar Rosso è scivolata nel dimenticatoio dei mass-media, gli effetti che sta producendo sul mercato dell’alluminio sono gravi, soprattutto in Europa.
Alcune delle più grandi società di commercio energetico del mondo stanno tornando sul mercato dei metalli. Vitol Group, Gunvor Group …
Mentre gli speculatori stanno scommettendo sul rame, gli analisti confermano che il deficit di rame si aggraverà e i prezzi saliranno anche di oltre il 50% nei prossimi anni.
Mentre il prezzo dell’argento è sceso al minimo del 2024 a causa del rinforzamento del dollaro, i dati del Silver Institute mostrano un deficit anche per quest’anno.
I prezzi dell’acciaio inossidabile in Cina hanno registrato aumenti non appena sono state annunciate le sanzioni che colpiscono anche il nichel russo.
Il divieto imposto all’LME e al CME sui metalli russi modifica drasticamente le dinamiche globali del commercio dei metalli, soprattutto per quanto riguarda l’alluminio, il rame e il nichel.
I fondi di investimento hanno aumentato gli acquisti di alluminio, mentre la produzione cinese si è ridotta per la siccità nella provincia dello Yunnan.
La Russia e la Cina stanno eludendo le sanzioni dell’Occidente commerciando il rame e mascherandolo da rottame.
La debole domanda spinge ulteriormente al ribasso i prezzi europei dei coils d’acciaio laminati a caldo (HRC).
Hydro ha ufficialmente aperto una nuova unità di riciclo da 86 milioni di euro presso il suo impianto di alluminio primario di Årdal in Norvegia.
L’oro ha raggiunto il nuovo massimo storico di 2.406,9 dollari l’oncia. Gli esperti prevedono che i prezzi potrebbero continuare a salire e alcuni parlano addirittura di un raddoppio rispetto ai livelli attuali.
La necessita di ripristinare le scorte da parte dei consumatori ha spinto ArcelorMittal ad aumentare i suoi prezzi.
I prezzi di alluminio, nichel e rame sono stati spinti verso l’alto dalle nuove sanzioni sulle forniture russe nei magazzini LME e CME.
Washington e Londra hanno proibito alle borse dei metalli occidentali (LME e CME) di accettare nuovo alluminio, rame e nichel prodotti dalla Russia. Mentre i trader hanno trascorso la domenica per studiare quali saranno le conseguenze, è opinione diffusa che all’apertura dei mercati ci sarà una specie di terremoto nei prezzi.
L’Europa non è in grado di produrre semilavorati di titanio e dipende quasi completamente dalla Russia. Ma la dipendenza riguarda tutti i paesi occidentali.
Il sentiment del mercato sta migliorando in modo significativo e i prezzi dell’alluminio guadagnano terreno.