Guerra, paura e volatilità. Record di profitti (7 miliardi) per Trafigura

Trafigura ha guadagnato 7 miliardi di dollari quest’anno, una cifra maggiore di tutti i quattro anni precedenti messi insieme.

È un anno d’oro per i traders di Trafigura, la multinazionale svizzera delle commodities con sede a Singapore.

Come ha dichiarato la società la scorsa settimana, i profitti sono più che raddoppiati quest’anno e hanno raggiunto la cifra record di 7 miliardi di dollari, mentre i ricavi sono stati di 318,5 miliardi di dollari.

L’anno più redditizio della storia

Oscillazioni selvagge dei prezzi, paure per le interruzioni delle catene di approvvigionamento e problemi scatenati dalla guerra in Ucraina, hanno contribuito all’anno più profittevole della storia di Trafigura, ma anche di tutte quelle aziende che trattano energia, metalli e materie prime agricole. Tanto è vero che anche concorrenti come Glencore, Vitol Group e Cargill hanno riportato risultati eccezionalmente positivi.

Trafigura paga quindi dividendi per 1,7 miliardi di dollari, utilizzati in gran parte per il riacquisto di azioni per i dipendenti dell’azienda. Secondo Bloomberg, il valore delle azioni per i dipendenti è aumentato del 247% nel corso dell’anno. Inoltre, Trafigura ha aggiunto nuovi dipendenti alla sua partnership, aumentando il numero di azionisti da circa 1.000 a più di 1.100.

Straordinariamente bene il settore energetico, male quello dei metalli

Scavando nei dati di bilancio della multinazionale svizzera emerge che i guadagni sono stati maggiori nel settore energetico che in quello dei metalli dove gli utili operativi sono in calo del 24% rispetto all’anno precedente (la fonderia europea di zinco Nyrstar, per esempio, ha dovuto chiudere per le perdite eccessive provocate dagli eccessivi costi energetici).

Per quanto riguarda le imposte da pagare, quest’anno Trafigura deve versare il 12% dei suoi profitti, una percentuale leggermente più alta rispetto all’11% dello scorso anno.

Per chi si occupa professionalmente di metalli è quasi inutile ricordare che chi commercia in materie è diventato un elemento chiave dopo la guerra in Ucraina. I governi europei se ne stanno accorgendo solo adesso e cercano di correre ai ripari. Trafigura stessa ha appena firmato un contratto da 3 miliardi di dollari con il governo tedesco per assicurargli petrolio, così come per fornire metalli a vari consumatori in Germania.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED