Trafigura scommette sul mercato del cobalto

La crescente domanda e la limitata offerta di cobalto, con un mercato dei veicoli elettrici in espansione, sono una grande opportunità che Trafigura non vuole lasciarsi scappare.

Un po’ come l’Arabia Saudita è considerata il principale regista del mercato del greggio, il gigante minerario Glencore può essere considerato il più importante produttore per alcune materie prime chiave.

Per comprendere meglio cosa questo significhi, basta ricordare che, all’inizio di quest’anno, Glencore ha annunciato che avrebbe chiuso la sua miniera di rame e cobalto di Mutanda, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). Una decisione presa dopo che un brusco calo dei prezzi (-65%) ha reso la miniera antieconomica.

Chiude la miniera di Mutanda e i prezzi recuperano il 45%

La RDC produce circa il 60% del cobalto mondiale, in gran parte proveniente da miniere di proprietà di Glencore e di China Molybdenum.

La chiusura della miniera di Mutanda ha convinto il mercato che ci sarebbe stata una significativa perdita di offerta e il prezzo del cobalto ha recuperato circa il 45% del suo valore. Quando succedono cose del genere è impossibile non convincersi che sia Glencore il player più importante del mercato.

Il prezzo del cobalto si è ripreso così tanto che la concorrente di Glencore, Trafigura, ritiene che in questo mercato ci siano ottime opportunità. Per Trafigura vale proprio la pena puntare sull’aumento della domanda di rame e cobalto grazie allo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici (EV).

Il cobalto è anche una scommessa sui veicoli elettrici

Ma è giustificato tanto ottimismo? Questa estate le vendite di veicoli elettrici si sono fermate negli Stati Uniti e in Cina. Solo in Europa il mercato ha continuato a crescere in modo solido.

Ma, secondo il Financial Times, Trafigura sta scommettendo che la miniera Mutoshi (in RDC), di proprietà della società Chemaf, possa diventare un produttore importante e competitivo. In questo modo potrà sfruttare la salita della domanda a seguito di un aumento globale delle vendite di veicoli elettrici.

La domanda di cobalto per le batterie agli ioni di litio aumenterà da 75.000 tonnellate nel 2019 a 152.000 tonnellate nel 2024 (+100%). Un boom che verrà alimentato soprattutto dalla crescita a doppia cifra di veicoli elettrici negli Stati Uniti e in Cina. Inoltre, se Pechino dovesse offrire incentivi o sussidi all’acquisto di veicoli elettrici, è possibile che la domanda possa salire ancor di più nel più grande mercato EV del mondo.

Ritornando alla scommessa di Trafigura, non si può certo dire che sia esente da rischi. Infatti, se Glencore decidesse di riavviare la miniera di Mutanda, i piani di Trafigura potrebbero andare a gambe all’aria.

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