Lieve aumento del rame. Si spera nei progressi della domanda

I prezzi del rame sono cresciuti in questi giorni, grazie ad un dollaro più debole e alle rinnovate speranze di un miglioramento della domanda.

Mentre in Europa siamo nel bel mezzo delle vacanze natalizie e le attività di trading sono di fatto congelate, il prezzo del rame è aumentato a New York (COMEX) e a Shanghai (SHFE). Progressi non eclatanti, con un +0,3% e un +0,8% rispettivamente, ma indicativi delle speranze di un miglioramento della domanda, grazie soprattutto alla Cina.

Anche lo scivolone del dollaro contro la maggior parte delle valute aiuta a ben sperare per i prezzi del rame nel breve termine. I dati più recenti hanno segnalato un’economia statunitense in leggero raffreddamento, cosa che rafforza le aspettative di minori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve americana (FED).

Il governo cinese si è impegnato a rilanciare l’economia, ma il COVID rimane una minaccia

Tornando alla Cina, il governo si è impegnato a rilanciare la sua economia e il settore immobiliare. La scorsa settimana, un importante consigliere della Banca Popolare di Cina ha chiesto il rafforzamento della politica immobiliare a fronte di una crescita economica troppo lenta negli ultimi anni.

Purtroppo, per gli investitori sta diventando sempre più difficile valutare le prospettive dell’economia cinese da quando il governo ha deciso di smettere di pubblicare i numeri giornalieri dei casi di coronavirus nel paese. In altre parole, come si muoverà il metallo rosso nel breve termine rimane ancora incerto.

Incertezze nel breve termine, ma nel lungo i prezzi del rame saliranno

Tuttavia, la maggior parte degli analisti è convinta che nel lungo termine la domanda di rame migliorerà grazie al passaggio alle energie rinnovabili e ai veicoli elettrici (EV). Il rame non ha sostituti per il suo utilizzo nei veicoli elettrici, nell’energia eolica e nel solare, tanto che per gli investitori rimane il metallo verde più attraente. Un fattore che sosterrà prezzi più alti nei prossimi anni.

Secondo ING Group, nel corso del 2023 i prezzi del rame rimarranno al di sopra dei 7.500 dollari a tonnellata e, nell’ultimo trimestre del prossimo anno, si posizioneranno sopra gli 8.000 dollari.

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