La domanda di oro è ai minimi da 6 anni
Nel suo ultimo rapporto trimestrale sulle tendenze del mercato dell’oro, il World Gold Council afferma che la domanda di metallo giallo è scesa del 12% durante il secondo trimestre di quest’anno.
Tutte le ultime notizie dai mercati delle commodities, dei metalli, dell’energia e delle aziende operanti nei settori dell’economia reale.
Nel suo ultimo rapporto trimestrale sulle tendenze del mercato dell’oro, il World Gold Council afferma che la domanda di metallo giallo è scesa del 12% durante il secondo trimestre di quest’anno.
Il crollo del mercato azionario cinese è soltanto una scossa di avvertimento prima del terremoto o il peggio è ormai è passato?
La Cina ha dichiarato guerra valutaria agli Stati Uniti. Siano di fronte ad una nuova sindrome cinese? I mercati temono sia così e le borse scendono mentre l’oro sale.
La domanda vivace e sostenuta di argento fisico alimenta un certo ottimismo tra i produttori. Tuttavia, ciò non impedisce ai prezzi di scendere. Ecco perchè…
Attese ottimistiche sul mercato dei fertilizzanti per i prossimi mesi, dopo un’inizio d’anno in depressione. Anche in questo settore, trattandosi di risorse naturali, la protagonista è la Cina.
I prezzi dell’oro crollano sotto i 1.100 dollari e tra gli operatori aumenta il pessimismo circa le prospettive per i prossimi mesi. Rivedremo presto l’oro sotto i 1.000 dollari?
Non c’è pace per i prezzi del ferro, sempre più penalizzati da un eccesso di produzione globale, che nessun produttore vuole ridurre.
La depressione colpisce il mercato dell’argento dopo la paura per la crisi greca e per il crollo delle borse cinesi. E anche la FED lancia segnali che allontanano gli investitori dai metalli preziosi.
I prezzi delle azioni dei più importanti produttori di alluminio del mondo hanno subito pesanti perdite dall’inizio dell’anno e i prezzi del metallo continuano a scendere. Cosa sta succedendo?
Quello che sta accadendo sulle borse azionarie cinesi ha un effetto dirompente sui prezzi di quasi tutte le materie prime e sui corsi azionari delle società minerarie. Ma qualcuno teme che la conseguenza peggiore sarà il trascinamento verso il basso di tutta l’economia mondiale.
La situazione della Grecia sembra arrivata sull’orlo del baratro, ma il mercato dell’oro, per il momento, sembra quasi del tutto indifferente. Ecco perchè…
I prossimi mesi saranno difficili per i prezzi del ferro, attesi in ulteriore calo, nonostante i livelli già bassi raggiunti fino ad oggi. Il rallentamento della produzione di acciaio cinese tra le cause principali.
Il tempo a disposizione per il salvataggio della Grecia sembra molto scarso e i mercati intravedono la possibilità concreta di una bancarotta del paese, come segnala il più affidabile termometro delle preoccupazioni finanziarie internazionali: il prezzo dell’oro.
La Cina userà alluminio al posto del rame per produrre cavi a bassa tensione, con enormi risparmi in termini di costo ma con qualche rischio in più per la sicurezza degli edifici. Un colpo da 200.000 tonnellate in meno per la domanda mondiale di rame.
L’aumento dei prezzi dell’argento è una buona notizia per tutti gli investitori in metalli preziosi, ma è un lugubre segnale per le sorti finanziarie della Grecia.
Quando un consumatore acquista uno smartphone finanzia inconsapevolmente feroci bande di guerriglieri che insanguinano molte zone dell’Africa. Violenze atroci, spesso su donne e bambini, pur di controllare i minerali indispensabili alla produzione dei moderni gadget elettronici. Un quadro drammatico e tutte le soluzioni adottate da Europa e Stati Uniti per arginare questo drammatico fenomeno nella raccolta di articoli che proponiamo ai nostri lettori.
Molti investitori ignorano che nel corso degli ultimi anni il mercato dei diamanti ha subito un cambiamento epocale, con importanti conseguenze per i prezzi di tutte le pietre preziose, finalmente liberi di oscillare secondo la domanda e l’offerta di un libero mercato.
Per sostenere il rublo la Russia continua a comprare oro e alimenta i sospetti di alcuni analisti che le riserve auree del paese possano essere assai maggiori di quanto ufficialmente dichiarato.
Dal settore dell’energia solare arrivano buone notizie per le prospettive dell’argento nei prossimi anni.
5000 dollari: una provocazione o una previsione che si avvererà? Ecco perchè il metallo giallo potrebbe crescere a livelli sorprendenti.
Come spesso succede, i prezzi dell’oro sono un ottimo indicatore dello stato di salute dell’economia. L’oro cresce mentre dall’economia arrivano segnali minacciosi…
Il recente rapporto della Thomson Reuters GFMS analizza quello che è successo al mercato dell’argento nel 2014 e formula previsioni per il 2015. Ancora dispiaceri per gli investitori nel breve termine ma, nei prossimi due anni, la musica potrebbe cambiare.
Le speranze degli investitori in oro si sono riaccese grazie al petrolio, al deficit commerciale americano ed agli ultimi dati sugli acquisti di metallo giallo in Cina.
Nessuna grossa sorpresa all’orizzonte per l’argento, i cui prezzi dovrebbero restare abbastanza tranquilli per tutto il resto dell’anno. Almeno… secondo le previsioni di CPM Group.
Da pochi giorni, il continente africano ha dato alla luce due diamanti dalle dimensioni eccezionali: 63 e 131 carati. Non ci sono ancora notizie su quando verranno messe in vendita le due pietre.
La discesa dei prezzi del ferro non si ferma ma, a detta di molti analisti, il fondo è ancora lontano e durante i prossimi mesi le quotazioni del minerale di ferro potrebbero raggiungere livelli ancora più bassi.
Le ultime previsioni sui prezzi del rame, rilasciate da Morgan Stanley, confermano le preoccupazioni che si stanno diffondendo in tutto il mercato.
Le ultime previsioni su oro e argento delle principali banche d’affari non cambiano sostanzialmente il quadro del mercato dei metalli preziosi: prezzi deboli per i metalli e dollaro sempre più forte.
Quando i prezzi del rame scendono al di sotto di certi livelli, le miniere chiudono e i lavoratori rimangono disoccupati. Una dura legge che dovrebbe far riflettere sia gli investitori che gli operatori di questo mercato sulle conseguenze di alcune delle loro scelte.
In un paese il cui tasso di disoccupazione è del 77%, paralizzare un settore importante come quello minerario, può avere conseguenze drammatiche. Purtroppo è quello che sta avvenendo in Burkina Faso, a causa dell’avvicendamento del nuovo governo e dei nuovi equilibri politici che si stanno creando.