Prospettive negative per l’alluminio

I prezzi delle azioni dei più importanti produttori di alluminio del mondo hanno subito pesanti perdite dall’inizio dell’anno e i prezzi del metallo continuano a scendere. Cosa sta succedendo?

Nonostante la breve impennata dei prezzi durante il mese di maggio, il prezzo dell’alluminio non ha ottenuto buoni risultati nel corso di quest’anno.

Ma, ancor peggio, le prospettive per il resto del 2015 non sono molto migliori. Il prezzo dell’alluminio è sceso dell’11% rispetto all’anno scorso e rispetto ai massimi raggiunti a maggio ha perso circa il 13%.

Una discesa in gran parte determinata da un forte eccesso di offerta, con la produzione di alluminio primario globale in crescita del 12% rispetto all’anno scorso.

Mentre qualcuno insegue con il pensiero la chimera di un taglio della produzione cinese, tutte le fonderie al di fuori della Cina continuano a rimanere sotto pressione a causa dei bassi prezzi del metallo e delle loro prospettive negative. Nel frattempo, la Cina, che rappresenta la metà della produzione mondiale di alluminio, continua ad esportare quantità record di metallo.

Secondo gli analisti di Citigroup, se non ci saranno tagli della produzione in Occidente, i prezzi continueranno a scendere

Secondo gli analisti di Citigroup, fino a quando non ci saranno tagli di produzione in Occidente, i prezzi non hanno nessuna speranza di fermare la discesa.

Anche per BMO Capital Markets, l’outlook sull’alluminio è negativo, almeno per altri due anni.

Un mercato in discesa, ampiamente preannunciato dal crollo dei premi (il sovrapprezzo per la consegna del materiale fisico), così rapido da sorprendere anche i più pessimisti.

La diffusione di produzioni a basso costo al di fuori della Cina, grazie alle fonderie alimentate con energia idroelettrica, insieme alle nuove tecnologie adottate dagli smelter cinesi per migliorare l’efficienza energetica, contribuiranno a deprimere ulteriormente i prezzi dell’alluminio nel futuro.

Il valore azionario delle principali società del settore, Alcoa e United Co. Rusal, hanno perso circa il 30% dall’inizio di quest’anno, alimentando serie preoccupazioni per la redditività aziendale dei prossimi mesi.

Il prossimo futuro si preannuncia assai critico per il settore dell’alluminio.

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