Requiem per il commercio globale
Nuove misure protezionistiche per il commercio e la rivincita dell’isolazionismo non sono le ricette migliori per far fronte all’agonia della globalizzazione.
Notizie economiche internazionali: materie prime, energia, agricoltura, metalli preziosi e metalli industriali.
Nuove misure protezionistiche per il commercio e la rivincita dell’isolazionismo non sono le ricette migliori per far fronte all’agonia della globalizzazione.
I risultati elettorali statunitensi hanno fatto tremare la Silicon Valley perché per le aziende del settore high-tech potrebbe aprirsi una nuova era. Ecco quali problemi dovrà affrontare il settore nel suo complesso.
Dopo 30 anni di una tra le più sanguinose guerre civili della storia, la Cambogia sembra destinata a diventare un paese sviluppato entro il 2050.
Come Zara è diventato il più grande rivenditore di moda del mondo e come il suo fondatore, diventato il secondo uomo più ricco del mondo, non sia cambiato molto dalle origini.
Quali sono e dove sono i depositi naturali di porfido da cui viene estratto il rame? Un breve viaggio nella geologia per meglio capire come nasce il più importante tra i metalli non ferrosi.
L’ultimo studio sulla competitività globale rivela paesi che stanno crescendo in prosperità e competitività e paesi che stanno perdendo terreno, anno dopo anno.
La storia del più grande monopolio internazionale che il mondo abbia mai visto, è anche la storia di enormi ricchezze e di lungimiranti imprenditori che hanno creato il mercato dei diamanti come oggi lo conosciamo.
Anche se il mercato dei diamanti sta attraversando un momento difficile, diverse aziende canadesi stanno percorrendo la strada di estrarre diamanti in Canada.
La storia della più importante e ricca imprenditrice del ferro è piena di successi professionali ed economici, così come di drammatici fallimenti sul versante familiare.
Amnesty International denuncia che le più importanti aziende tecnologiche e di auto elettriche potrebbero aver acquistato componenti a base di minerali estratti da bambini-minatori.
Quello che accadde in Corea del Sud alla fine dello scorso secolo, evidenzia il forte patriottismo di questo paese asiatico e la sua predilezione a possedere oro fisico da usare nei momenti difficili.
Nonostante una serie di problemi da affrontare, gli ex paesi paesi comunisti dell’Europa dell’Est sembrano incamminati verso una crescita forte e costante.
Forse, non tutti immaginano cosa può succedere quando i tassi di interesse negativi diventano la normalità. In ogni caso, pericolo in arrivo…
Il Babbo Natale cinese è arrivato in Albania? Non proprio, visto che gli obbiettivi della Cina potrebbero non essere gli stessi che si prefigge il governo albanese: sviluppo economico e sconfitta della disoccupazione.
La povertà non è di casa soltanto in Africa. Anche nell’opulenta Europa molte persone e interi paesi vivono al di sotto della soglia di povertà.
La Top 10 dei paesi più indebitati del mondo in termini assoluti (debito estero). Il primato non spetta alla bistrattata Grecia, che non compare nemmeno nella classifica, ma all’economia più grande del mondo.
Uno dei paesi africani più dimenticato dai mass-media nazionali e internazionali, vanta la seconda economia a più rapida crescita del mondo, nonostante lo statalismo economico e il basso livello di libertà del mercato.
Il pessimismo è il sentimento prevalente circa la crescita globale. Ma qualche voce fuori dal coro inizia a farsi sentire…
Una panoramica delle prime 40 aziende di estrazione mineraria del mondo, secondo l’ultimo rapporto di PricewaterhouseCoopers.
Un paese in rapido sviluppo e assai attraente per gli investitori stranieri, deve però vedersela con una corruzione endemica e una burocrazia inefficiente e lenta.
È l’India la nuova Cina? Secondo gli ultimi dati disponibili, l’economia indiana si sta muovendo in controtendenza rispetto al resto del mondo e le prospettive sembrano assai promettenti.
Il continente africano, forziere di molte risorse naturali e minerarie del pianeta, è stato colpito duramente dal crollo dei prezzi delle materie prime. Molti gli sforzi per arginare gli effetti negativi sull’economia ma con risultati assai diversi da paese a paese.
L’11 dicembre la Cina entrerà a far parte dei paesi con economie di libero mercato. Un riconoscimento tutt’altro che accademico, con conseguenze pratiche tangibili e, probabilmente, drammatiche per molti settori industriali dell’Occidente.
La graduatoria dei paesi dove le aziende pagano meno tasse nel mondo è ricca di sorprese, a partire dalla nazione meno esosa di tutte, che si trova proprio in Europa.
Il famoso magnate ungherese George Soros non usa giri di parole: la Cina è sull’orlo di una crisi finanziaria paragonabile a quella che ha colpito gli Stati Uniti nel 2008.
L’economia mondiale, al contrario delle previsioni, non sembra risollevarsi anche dopo il crollo delle quotazioni del petrolio. Ecco perchè…
Un’economia che sembrava invincibile durante il boom delle materie prime, riscopre tutte le sue debolezze con il crollo dei prezzi del petrolio.
Tra i più importanti paesi esportatori di armi del mondo c’è anche l’Italia, a conferma di una nota vocazione industriale in questo settore. Meno nota la destinazione finale delle armi “made in Italy”, che a qualcuno sembrerà sorprendente…
La Cina sembra finalmente intenzionata a fare i conti con i problemi che affliggono da tempo la sua industria pesante: troppo acciaio e troppo inquinamento.
I giacimenti d’argento costituiscono una grossa opportunità di crescita per tutta l’economia del Cile, che non sembra intenzionato a farsi sfuggire l’occasione.