L’oro arrugginito delle donne dello Zimbabwe

Un viaggio nel mondo disperato e rassegnato delle donne dello Zimbabwe, che trovano nella raccolta dei rottami la loro unica possibilità di sopravvivenza.

Anokosha è una delle tante donne disoccupate dello Zimbabwe. La sua unica fonte di sostentamento è la ricerca di “oro arrugginito“, come lei chiama i rottami metallici.

Con il bambino legato sulla schiena, tutti i giorni passa di casa in casa spingendo il suo carretto per trovare rottami da rivendere ai commercianti di rottami metallici locali, che a loro volta li rivendono solitamente ai commercianti cinesi, che li esportano in patria. Un lavoro molto faticoso per il fisico, che mostra un’età assai maggiore dei 40 anni di Anokosha. Lei ha quattro figli, nessuna istruzione ed è il solo capofamiglia.

Mezzo dollaro al chilogrammo

In un paese dove il tasso di disoccupazione femminile supera il 70%, l’unico modo per sfamare i suoi figli è quello di attraversare le zone più povere della città (e stiamo parlando dello Zimbabwe, uno degli stati più poveri del mondo), quelle abitate dalla classe operaia, per fare amicizia con chi non conosce il valore dei rottami metallici, per poi pulirgli la casa.

Anokosha riesce ad ottenere mezzo dollaro al chilogrammo per il rottame, per un quantitativo di almeno 50 chilogrammi.

Rubano anche le maniglie delle bare

La domanda di rottame ha causato un aumento degli atti di vandalismo in tutto il paese. I ladri rubano qualsiasi cosa, dai rubinetti alle maniglie delle bare mortuarie, che hanno avuto una forte crescita per l’impennata dei decessi per AIDS. Le maniglie delle bare vengono rifuse o poi vendute alle imprese di pompe funebri.

Ma anche le ferrovie del paese sono vandalizzate dai più disperati per rivendere il rottame, che prende poi la strada dell’esportazione. Per questo motivo, le aziende locali, in passato, hanno fatto pressione sul governo per vietare la vendita di rottami metallici.

Lo Zimbabwe, come altri paesi africani, è assai ricco di risorse naturali ma la sua popolazione vive in estrema povertà e, soprattutto le donne, non hanno alcun sistema di sostegno e le difficoltà economiche dell’intero paese continuano a gravare sulle loro spalle.

Nonostante le numerose e mai mantenute promesse del governo di aiutare gli strati più deboli della popolazione, per molte donne dello Zimbabwe, le più fortunate, l’unica possibilità di sopravvivere è di trascorrere la loro esistenza nell’incessante ricerca di “oro arrugginito“.

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