Le sanzioni al petrolio russo saranno una catastrofe per i mercati globali?
Secondo vice primo ministro russo, il divieto delle forniture di petrolio dalla Russia spingerà i prezzi a record senza precedenti.
Secondo vice primo ministro russo, il divieto delle forniture di petrolio dalla Russia spingerà i prezzi a record senza precedenti.
La crisi tra Russia e Ucraina ha messo in allerta i mercati energetici. Una interruzione delle esportazioni russe di petrolio e gas in Europa potrebbe finire in un disastro.
Secondo Goldman Sachs, esiste una forte carenza su tutti i mercati delle materie prime. La situazione è destinata a perdurare.
Le materie prime sono state tra gli assets più volatili nell’ultimo anno. Il mercato ha visto il petrolio guadagnare il 57,8% e il litio addirittura il 477% dall’inizio dell’anno.
Altre brutte notizie sul fronte energetico. Il cambiamento climatico minaccia seriamente le riserve di gas e petrolio del pianeta, con effetti che sono già visibili.
Una panoramica sulle aspettative dei mercati delle materie prime per il prossimo anno: petrolio, gas naturale, metalli industriali, metalli preziosi e commodity agricole.
I prezzi del greggio sono scesi di oltre il 10% con l’emergere di una nuova variante di Covid-19 che solleva nuovi timori sulla domanda globale.
Nel bel mezzo della crisi energetica globale, sempre più traders speculativi entrano sul mercato per scommettere sul rialzo del petrolio.
La disconnessione tra il desiderio di meno combustibili fossili e la domanda globale in continua crescita potrebbe far salire il prezzo del petrolio sopra i 100 dollari.
Il governo dell’Ecuador ha congelato i prezzi del carburante nel tentativo di attenuare la crescente pressione sociale e politica.
L’aumento dei prezzi del petrolio ha storicamente preceduto periodi di crescita dell’inflazione. È ancora così o la correlazione non esiste più?
Durante uno dei peggiori anni della storia del petrolio, ecco quali sono stati i paesi protagonisti della produzione globale.
Perché la maggior parte del petrolio si trova nei deserti e nell’Artico? Perché nel lungo termine il greggio è destinato a scendere a 10 dollari al barile?
La commodity più importante del mondo potrebbe essere alla vigilia di un lento ma inesorabile declino. In questo frangente, spiccano 5 multinazionali ancora grandi e potenti.
L’ENI, insieme alla russa NOVATEK, ha avviato la perforazione di un pozzo per esplorare le riserve petrolifere sulla costa del Montenegro.
I prezzi del petrolio si stanno rinforzando ma il mercato sembra ancora piuttosto fragile e gli analisti sono prudenti nel medio termine.
Se ci sarà una ripresa dalla pandemia il petrolio potrebbe aumentare al ritmo più veloce mai visto dagli anni ’70 ad oggi.
Le cifre sui consumi di petrolio dello scorso anno fotografano un crollo impressionante, che anche nel 2021 non verrà recuperato completamente.
La contesa territoriale tra Guyana e Venezuela sembra la storia di Davide e Golia. Ma se intervengono gli Stati Uniti le parti si invertono.
Il prezzo del petrolio rimbalza sulle incoraggianti notizie sul vaccino per il COVID-19. Tuttavia, i fondamentali di domanda e offerta non promettono bene.
Anche le riserve petrolifere sono una parte della ricchezza di un paese. In questi termini, ecco quali sono i paesi più ricchi.
Per le multinazionali del petrolio non si può dire che “andrà tutto bene”. La pandemia ha infatti ridotto significativamente le loro speranze di sopravvivenza.
Anche la Shell vuole ridurre significativamente la sua presenza nel settore del petrolio e del gas naturale nei prossimi anni.
Nei prossimi mesi i trader si aspettano molta volatilità sul mercato dell’oro e del petrolio.
Post coronavirus i paramentri per investire nel settore energetico sono cambiati. Ecco cosa deve sapere un’investitore.
Per JP Morgan i prezzi del petrolio si indeboliranno nel 2022 ma, entro il 2025, sfonderanno il tetto dei 100 dollari. Ecco perché…
Il settore petrolifero è costretto a cambiamenti drastici e dolorosi in pochissimo tempo. La posta in gioco è la sua sopravvivenza.
Sui mercati petroliferi comincia a farsi strada la paura per una seconda ondata di COVID-19. Qualcuno ha brindato la fine dell’emergenza troppo presto…
La politica di Bolsonaro di ignorare la pandemia di coronavirus nel paese, sta producendo effetti negativi anche nel settore petrolifero.
Sono ormai anni che la produzione mondiale di petrolio aumenta. Ecco quali sono stati i principali paesi protagonisti nel 2019.