La Russia può tagliare il gas UE con pochi danni. Per la UE una catastrofe
È spiacevole essere catastrofisti, ma la partita che l’Unione Europea sta giocando con la Russia è sulla buona strada per finire in una catastrofe.
È spiacevole essere catastrofisti, ma la partita che l’Unione Europea sta giocando con la Russia è sulla buona strada per finire in una catastrofe.
Il Ministro dell’Energia del Qatar ha dichiarato che può dirottare solo il 10-15% dei suoi contratti di GNL (gas liquido) verso l’Europa.
I produttori di gas naturale statunitensi e i trader internazionali si stanno affrettando a vendere GNL all’Europa a prezzi esorbitanti, con profitti che nessuno poteva neanche immaginare.
Il prezzo che le famiglie di alcuni paesi europei dovranno pagare per il gas naturale è spropositato rispetto al passato. L’Italia è tra i paesi più colpiti.
La crisi tra Russia e Ucraina ha messo in allerta i mercati energetici. Una interruzione delle esportazioni russe di petrolio e gas in Europa potrebbe finire in un disastro.
Il grande nervosismo che circola sui mercati del gas e del petrolio non preannuncia nulla di buono. Se ci sarà un embargo alla Russia, per gli europei ci sarà molto da perdere.
Ci aspettano settimane critiche. Se il freddo sarà intenso, il collasso del sistema energetico ci farà dimenticare anche il COVID.
Il fermo di 4 centrali nucleari francesi acuisce la crisi energetica in Europa. Se le temperature invernali saranno più basse di 2 o 3 gradi rispetto al normale, saranno guai seri per aziende e consumatori.
I prezzi del gas naturale crescono all’impazzata, mentre si avvicinano settimane particolarmente fredde. Proprio nessuno si rende conto del rischio che stiamo correndo?
I prezzi del gas naturale sono in forte aumento e gli investitori, al contrario dei consumatori, guardano al settore con entusiasmo.
I prezzi dell’energia elettrica sono in aumento in tutta Europa mentre gli esperti si aspettano che la carenza di gas naturale possa peggiorare.
La Bielorussia minaccia di interrompere i flussi di gas in transito verso l’Europa. Si prevede che i prezzi del gas saranno di nuovo molto volatili.
L’interruzione di gas dall’Algeria alla Spagna è solo l’ultimo di una serie di problemi che minacciano la sicurezza energetica europea.
A Timisoara, in Romania, abitazioni private ed edifici pubblici sono rimasti senza riscaldamento perché il comune non riesce più a pagare le bollette energetiche.
L’additivo per veicoli diesel scarseggia sul mercato a causa dell’alto costo dell’energia elettrica. Gli autotrasporti rischiano il fermo.
I consumatori della Moldavia sono stati esortati ad usare il gas con parsimonia perché il gas naturale russo comincia a mancare.
L’aumento vertiginoso dei costi energetici in Europa costringe alcuni importanti produttori di metalli a tagliare la produzione.
La nostra crescente dipendenza da Mosca non è solo un pericolo geopolitico, ma anche una seria minaccia per gli obiettivi climatici.
Da quando i prezzi del gas in Europa hanno iniziato a salire drammaticamente, il gas naturale è diventato improvvisamente importante.
La minaccia di una crisi energetica senza precedenti incombe su tutto il mondo, con l’Europa nella posizione più debole di tutti.
Mentre scattano i nuovi esosi aumenti delle bollette di elettricità e gas, le prospettive energetiche per i prossimi mesi sono preoccupanti.
La situazione energetica europea è preoccupante. I prezzi del gas naturale stanno diventando proibitivi mentre l’Europa è senza gas.
I produttori di acciaio ucraini soffrono già per il boom dei prezzi del gas naturale, ma l’ondata sta per investire tutta l’Unione Europea.
C’è chi non ha gas a sufficienza (l’Unione Europea) e chi ne ha troppo (la Russia). Di certo, si tratta di uno squilibrio destinato a durare a lungo.
Mentre i prezzi del gas naturale volano alle stelle, le scorte europee rimangono basse. Probabilmente, sarà necessario ricominciare a bruciare carbone.
Quello che sta succedendo in Spagna con il caro bollette e gli interventi del governo per ridurle, potrebbe essere da esempio anche per l’Italia.
L’elio potrebbe essere la prossima commodity a registrare un boom dei prezzi. Ecco una panoramica di questo mercato sconosciuto ma importante.
Si trova nei Paesi Bassi il più importante hub di gas naturale del mondo. Si tratta di un primato recente ma assai importante per tutta l’Europa.
Nel 2019, tutte le principali commodity hanno guadagnato.Tuttavia, come sono andate su un arco temporale di 10 anni? Ecco le migliori materie prime dell’ultimo decennio.
L’elio ha proprietà davvero uniche e inaspettate. Ecco perché è il gas perfetto per numerose applicazioni importanti…