Il freddo sta arrivando… gas naturale ai massimi da 4 anni

Balzo improvviso dei prezzi del gas naturale che, a sorpresa, raggiungono i massimi dall’autunno 2014. Complici le previsioni meteo per le prossime settimane.

La scorsa settimana, le quotazioni del gas naturale sono esplose contemporaneamente alle previsioni di un inverno sempre più freddo.

I prezzi sono saliti di oltre il 10% nel corso della giornata di mercoledì, raggiungendo un livello che i trader non vedevano dall’autunno 2014. Il mercato dei futures sul gas naturale ha vissuto una giornata da ricordare, con una volatilità eccezionalmente alta e con prezzi in aumento del 35% dall’inizio del mese. Infatti, trader ed hedge funds sono stati presi in contropiede e si sono affrettati a coprire tutte le posizioni corte in essere.

Il freddo ha infuocato il mercato del gas naturale

Le previsioni meteo per i prossimi 10-15 giorni negli Stati Uniti hanno gettato il mercato nel panico. L’arrivo di un clima eccezionalmente freddo e la tendenza consolidata verso temperature sempre più fredde, hanno infuocato il mercato del gas naturale. Se il freddo dovesse decollare, il mercato del gas potrebbe arrivare al limite della sua capacità.

Inoltre, in questo periodo, le scorte di questo combustibile sono basse. Secondo gli ultimi dati, le scorte sono inferiori del 15% rispetto allo scorso anno.

Ma se qualcuno pensa che il problema riguardi soltanto gli Stati Uniti, fa un grosso errore. Il mercato dell’energia e i cambiamenti climatici sono un fenomeno globale che, nel lungo termine, investono un po’ tutto il pianeta.

Domanda cinese in crescita

Proprio la scorsa settimana, l’International Energy Agency ha dichiarato nel suo ultimo World Energy Outlook che la forte domanda di gas naturale della Cina, conseguenza della volontà del governo di ridurre l’inquinamento nel paese, ha spazzato via tutte le preoccupazioni circa un eccesso di gas naturale. Non a caso, la Cina ha recentemente superato il Giappone come il più grande importatore di gas naturale del mondo.

Tuttavia, il picco dei prezzi della scorsa settimana potrebbe essere soltanto un eccesso, mentre la produzione di gas naturale è comunque forte e lascia pensare che, nel medio termine, il mercato disponga di forniture sufficienti. Anzi, qualsiasi cambiamento climatico significativo verso un clima più caldo, potrebbe comportare un forte calo dei prezzi.

La gioia dei rialzisti potrebbe avere le ore contate

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