Grossi guai per la Spagna. L’Algeria taglia le forniture di gas naturale

L’interruzione di gas dall’Algeria alla Spagna è solo l’ultimo di una serie di problemi che minacciano la sicurezza energetica europea.

Che l’Europa sia attanagliata da gravi problemi energetici dovuti alla carenza di gas naturale è ormai noto. Adesso, non resta che osservare gli effetti di una quasi completa dipendenza energetica da fonti esterne, maturata dopo anni di politiche europee incoscienti e superficiali in questo settore.

Rubinetti chiusi per Marocco e Spagna

Il 31 ottobre il presidente dell’Algeria ha ordinato alla società energetica nazionale statale (Sonatrach) di interrompere l’invio di gas naturale in Spagna a causa delle controversie con il Marocco. L’Algeria ha sospeso le relazioni diplomatiche con il Marocco ad agosto, accusando un movimento per l’indipendenza nella regione berbera del Marocco di avere incendiato i boschi algerini, causa di morte per almeno 90 persone oltre che di distruzione per decine di migliaia di terreni boschivi.

La rappresaglia algerina di interrompere il gas che passa dal Marocco non sembra però essere molto significativa per il Marocco. Infatti, l’Ufficio per gli Idrocarburi e le Miniere del Marocco (ONHYM) ha detto che la decisione algerina avrà un impatto irrilevante sulla rete elettrica marocchina. In effetti, i più maligni credono che la mossa dell’Algeria presa in un contesto di aumento dei prezzi dell’energia miri soprattutto a manipolare i prezzi del gas. Insomma, una specie di ricatto verso l’Unione Europea, tramite la Spagna, per aumentare i prezzi.

Le riserve spagnole ammontano a 43 giorni di consumo

La Spagna riceve grandi quantità di gas naturale dall’Algeria attraverso due gasdotti separati che attraversano il Mar Mediterraneo. Si tratta infatti di circa un terzo della domanda spagnola totale e di quasi la metà del gas importato dal paese quest’anno (15 miliardi di metri cubi). Secondo il ministro spagnolo dell’Ambiente e dell’Energia, la Spagna ha accumulato riserve di gas naturale equivalenti a 43 giorni di consumo.

Naturalmente, come il resto d‘Europa, la Spagna è già alle prese con l’impennata dei prezzi del gas e dell’energia elettrica a causa dell’elevata domanda e dei limiti dell’offerta. Quest’anno la domanda spagnola di gas è stata superiore del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. La domanda residenziale è aumentata dell’11,8% mentre quella industriale è aumentata del 9%.

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