Per l’alluminio i 1.700 dollari sono a portata di mano
I prezzi dell’alluminio sono pronti per superare la barriera dei 1.700 dollari a tonnellata? Nel breve termine i presupposti inducono ad un moderato ottimismo, ma nel medio termine…
Tutte le ultime notizie dai mercati delle commodities, dei metalli, dell’energia e delle aziende operanti nei settori dell’economia reale.
I prezzi dell’alluminio sono pronti per superare la barriera dei 1.700 dollari a tonnellata? Nel breve termine i presupposti inducono ad un moderato ottimismo, ma nel medio termine…
Una società canadese attiva nel settore della cannabis ha messo a segno il massimo delle ultime 52 settimane. Dallo scorso ottobre è passata da un prezzo di circa 1,80 a 5,80 dollari.
Qualcuno la chiama “la calma prima della tempesta”, mentre i meno pessimisti credono si tratterà solo di una correzione. Di certo, il sentimento degli investitori verso i metalli preziosi sta cambiando…
La crisi che ha colpito tutti i settori delle materie prime, non ha risparmiato l’industria dei diamanti, che non vedeva rendimenti così negativi dal 1999.
Venti aziende minerarie delle Filippine sono stati invitate dal governo a sospendere le attività. La maggior parte sono società che producono nichel.
I prezzi del petrolio sono più che mai volatili, per la gioia di tutti i trader, ma sono bloccati in un corridoio da cui non usciranno tanto presto.
I prezzi del ferro rimangono sostenuti ma gli analisti prevedono l’arrivo di una tempesta che condannerà il metallo alla discesa. Ma i produttori la pensano molto diversamente…
La stagione estiva è stata favorevole ai metalli preziosi, ma i prezzi del platino potrebbero accelerare molto di più. Ecco perché…
Il conflitto in corso sul mercato globale del petrolio è destinato a durare, con l’effetto di alimentare la speculazione e la volatilità dei prezzi.
C’è chi è pessimista sul futuro dell’alluminio, temendo un’invasione di metallo cinese. Ma c’è anche chi intravede un deficit delle forniture a livello globale… Chi ha ragione?
Il piombo continua a salire senza curarsi dei fondamentali che non sembrano giustificare tanta crescita. Ma, come sempre, il mercato ha sempre ragione…
Con la discesa della domanda cinese di gioielli, gli analisti si attendono che i prezzi dell’oro si indeboliranno. Le previsioni per il 2016 si abbassano a circa 1.250 dollari.
I prezzi del ferro stanno sfidando le leggi della gravità e continuano a crescere. Ma per quanto tempo ancora?
I prezzi dello stagno corrono sempre più in alto e uno dei principali paesi produttori sembra arrivato alla saturazione della sua produzione.
I prezzi del rame non sono andati molto bene in questi ultimi anni, ma nel 2016 hanno realizzato modesti guadagni. Come si muoveranno negli ultimi mesi di quest’anno?
I prezzi del nichel hanno recuperato parecchio nel corso di questo anno, ma la strada da fare è ancora lunga e molti si domandano se il rally continuerà.
Le materie prime stanno andando male su tutti i mercati internazionali, ma i prezzi di oro e argento non ne risentono minimamente e promettono di continuare a crescere anche negli ultimi mesi del 2016.
Il parere dei più importanti analisti sui movimenti di prezzi dell’uranio, nel breve e nel lungo termine.
Continua la pressione verso l’alto sui prezzi dell’oro e i 1.400 dollari sono ormai vicini.
Le previsioni degli esperti sulle prospettive del mercato dell’argento. Cresceranno ancora i prezzi e fino a quanto?
Le ottime performance dello zinco stanno impressionando anche gli investitori più ottimisti, che nutrono grande fiducia in ulteriori possibilità di crescita delle quotazioni.
I prezzi del petrolio sono schiacciati verso il basso, per la gioia di tutti i consumatori. Ma cosa sta succedendo sul mercato e cosa ci attende nel lungo termine?
Il recupero dei mercati azionari si sta dimostrando benefico per i metalli industriali, i cui prezzi puntano verso l’alto.
Anche se i fondamentali del mercato non sono cambiati, i prezzi del piombo sono lanciati verso l’alto. I metalli industriali sono forse il nuovo amore della finanza internazionale?
La produzione globale di diamanti nel 2015 è aumentata ma il valore complessivo è diminuito. Cosa è successo sul mercato dei diamanti?
L’industria mineraria della Repubblica Democratica del Congo, con oltre 13.000 posti di lavoro persi solo di recente e la chiusura di numerose miniere, sta attraversando uno dei periodi più difficili della propria storia.
Le preoccupazioni circa lo stato di salute della Deutsche Bank trovano conferma nell’andamento dei suoi titoli azionari che hanno perso il 45% da inizio anno. Il buco in derivati è così grosso che difficilmente la Germania interverrà per salvare la banca.
Forte aumento dei prezzi dello stagno che hanno superato la soglia dei 1.800 dollari per tonnellata, per la prima volta dal marzo 2015.
Per la prima volta dal luglio 2014, i prezzi dell’argento sono saliti oltre i 20 dollari per oncia sulla scia della decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione Europea.
Quando i titoli di stato non danno più rendimenti, anche beni infruttiferi come l’oro e l’argento diventano appetibili per gli investitori.