I recenti aumenti del dollaro americano, rafforzatosi sulle principali valute mondiali, al contrario di quanto succede abitualmente, non ha trascinato verso il basso i prezzi dei metalli.
Qualcosa di abbastanza insolito e che trova una spiegazione soltanto nella forza di un mercato dei metalli industriali che è riuscito a bilanciare l’andamento valutario e a crescere, nonostante tutto. La dimostrazione che il mercato è rialzista e che ci sono tutte le premesse per mantenere il trend anche nel 2017.
Sui mercati finanziari degli investimenti, gli ETF sui metalli industriali hanno messo a segno nuovi massimi ma, per gli analisti, potrebbero fare ancora meglio.
Quello che incoraggia gli investitori è la constatazione che la forza del mercato si basa su buoni fondamentali: la domanda di metalli industriali è forte, trainata dalla Cina che costituisce quasi la metà dell’intera domanda mondiale. Nel corso del 2016, la domanda cinese di infrastrutture e nuove costruzioni è stata robusta, confermata anche dagli ultimi dati sul PMI (Purchasing Managers Index) manifatturiero, salito a 51,2, il livello più alto dal luglio 2014.
Anche il settore automobilistica sta andando molto bene. Nel mese di settembre, le vendite di automobili cinesi sono aumentate del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo è il settimo mese consecutivo in cui le vendite di auto sono aumentate e il terzo mese consecutivo in cui la crescita è stata superiore al 20%. Nel complesso, il tasso di crescita di quest’anno è maggiore dello scorso anno.
I prezzi di metalli come lo zinco, lo stagno e il nichel crescono spinti da un deficit di fornitura. Per altri metalli, come l’alluminio e il piombo, il deficit non è così clamoroso, ma i modesti tagli alla produzione sono stati sufficienti a infiammare i prezzi, anche grazie ad una forte domanda.
Infine, anche per il rame, le prospettive sono orientate al rialzo. Nonostante la produzione non sia stata ridotta drasticamente, la combinazione tra domanda sostenuta e il lungo tempo necessario per avviare nuove miniere, ha creato le condizioni per spingere i prezzi verso l’alto.
Incontrovertibilmente, le quotazioni di questi metalli al London Metal Exchange (LME) hanno imboccato un trend rialzista.
Il 2017 si preannuncia davvero infuocato per tutti i metalli industriali.