Saranno dolori sul mercato dei diamanti se non ci sarà innovazione

La crisi che ha colpito tutti i settori delle materie prime, non ha risparmiato l’industria dei diamanti, che non vedeva rendimenti così negativi dal 1999.

Per la prima volta in cinque anni, la domanda mondiale di gioielli con diamanti è scesa a 79 miliardi di dollari.

Secondo la De Beers, con il suo Diamond Insight Report ancora fresco di stampa e riferito al 2015, i due fattori che hanno svolto un ruolo di primo piano nell‘affossare il mercato dei diamanti sono stati il dollaro americano più forte e la crescita più lenta in Cina e negli altri mercati emergenti.

Per De Beers, l’instabilità economica mondiale non avrà vita breve e la volatilità dei mercati globali rimarrà alta, influenzando in tal senso anche il settore dei diamanti. Tuttavia, la domanda dei consumatori continuerà a crescere per i prossimi dieci anni, guidata dagli Stati Uniti, dall’India e dalla Cina.

La natura mutevole delle preferenze dei consumatori, primi tra tutti i cosiddetti Millennials, richiederà innovazione nella vendita di diamanti

Un quadro del genere complicherà la vita a molte aziende del settore, che dovranno rafforzare le loro capacità competitive attraverso una migliore pianificazione e con maggiori investimenti in innovazione e marketing. Ciò sarà vero per le vendite al dettaglio, per il commercio, per la produzione e anche per l’estrazione mineraria.

La natura mutevole delle preferenze dei consumatori, primi tra tutti i cosiddetti Millennials, richiederà innovazione nella vendita di diamanti per affrontare la sempre maggiore concorrenza di altri beni e servizi di lusso. Investimenti in marketing omnichannel, branding e una maggiore offerta di prodotti saranno indispensabili per sostenere la domanda dei consumatori.

De Beers vede nero per quanto riguarda la disponibilità di fonti di finanziamento per il settore, soprattutto verso quelle realtà con modelli di business obsoleti e non redditizi. Per quest’ultimi, l’unica strada percorribile sarà quella del cambiamento verso una maggiore trasparenza e una sistematica digitalizzazione.

Anche per i produttori e per i minatori De Beers non prevede nulla di buono se non attueranno politiche radicali di cambiamento. La produzione di diamanti grezzi si prevede rimanga relativamente stabile nel corso dei prossimi 10 anni mentre i costi unitari per le miniere aumenteranno (energia e lavoro), tanto che oltre all’innovazione sarà indispensabile una maggiore cooperazione, partnership incluse, per conservare e valorizzare al meglio beni preziosi come sono sempre stati i diamanti.

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