Crollano i profitti di Rusal a causa dei bassi prezzi dell’alluminio e delle sanzioni contro la Russia

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Secondo Reuters, il gigante dell’alluminio Rusal ha registrato un crollo dell’84,3% dei suoi profitti annuali a causa dei bassi prezzi del metallo e della minore produzione dovuta alle sanzioni internazionali contro la Russia.

Rusal, il più grande produttore di alluminio al mondo al di fuori della Cina, ha evidenziato che il prezzo medio realizzato nel 2023 è stato di 2.439 dollari a tonnellata, in calo del 18% rispetto all’anno precedente. Inoltre, i costi di produzione nel 2022 sono cresciuti con l’inizio della guerra in Ucraina.

In termini di vendite di alluminio primario, il 2023 registra invece un aumento del 6,6%, mentre la produzione è rimasta sostanzialmente invariata (3,8 milioni di tonnellate).

Rusal ha chiuso il bilancio dello scorso anno con un utile netto di 282 milioni di dollari, in calo rispetto a 1,79 miliardi di dollari del 2022.

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