I 5 più grandi paesi esportatori di rottami di alluminio nel mondo
I rottami di alluminio consentono di risparmiare il 95% dell’energia necessaria per produrre alluminio primario. Ecco perchè i paesi esportatori sono così importanti…
I rottami di alluminio consentono di risparmiare il 95% dell’energia necessaria per produrre alluminio primario. Ecco perchè i paesi esportatori sono così importanti…
I prezzi dell’alluminio sono aumentati di circa il 15% dall’inizio dell’anno. La decisione cinese di fare qualcosa contro il drammatico inquinamento del paese spinge la crescita del metallo.
La Cina, nel 2016, è stata il primo produttore di alluminio del mondo, producendo la bellezza di 31 milioni di tonnellate di metallo.
La Rusal, il gigante dell’alluminio russo, propone un’OPEC dell’alluminio per provare a contenere la produzione cinese.
L’alluminio ha rotto la resistenza dei 1.800 dollari e il mercato si domanda dove possa arrivare nei prossimi mesi.
L’alluminio arriva da un 2015 assai travagliato e da un 2016 di recupero. Ma cosa lo aspetta nel nuovo anno?
Chi ha depositato 1 milione di tonnellate di alluminio nel deserto messicano? E perché? Quelle che, inizialmente, sembravano risposte plausibili hanno lasciato il campo a qualcosa di molto più sorprendente…
Anche se i prezzi sono in calo negli ultimi giorni, il sentimento sul mercato dell’alluminio rimane rialzista, così come su tutti i metalli industriali.
Le promesse elettorali di Donald Trump, nelle sue nuove vesti di Presidente degli Stati Uniti, accendono la volatilità dei mercati dei metalli.
Molti pensano che il 2017 sarà un mercato all’insegna dei rialzi per i metalli industriali, grazie ad una domanda sostenuta e ad un deficit delle forniture.
I prezzi dell’alluminio sono pronti per superare la barriera dei 1.700 dollari a tonnellata? Nel breve termine i presupposti inducono ad un moderato ottimismo, ma nel medio termine…
C’è chi è pessimista sul futuro dell’alluminio, temendo un’invasione di metallo cinese. Ma c’è anche chi intravede un deficit delle forniture a livello globale… Chi ha ragione?
L’11 dicembre la Cina entrerà a far parte dei paesi con economie di libero mercato. Un riconoscimento tutt’altro che accademico, con conseguenze pratiche tangibili e, probabilmente, drammatiche per molti settori industriali dell’Occidente.
Le opportunità sul mercato del grafene stanno cominciando ad arrivare e molte tecnologie, per come le conosciamo, non saranno più quelle di prima.
Come fanno i produttori di alluminio cinesi a guadagnare in un mercato depresso come quello attuale? La risposta è semplice: costi bassi.
Quale sarà il materiale che avrà il maggiore impatto sulla qualità della nostra vita nel prossimo futuro? C’è da scommettere che sarà il magnesio…
I gravi problemi economici della Cina hanno pesato sui prezzi dell’alluminio nel corso dell’anno che sta finendo. E per il 2016 le prospettive non sono tra le più rosee…
Alcoa ha deciso di dividere il business dei metalli grezzi da quello automobilistico e aerospaziale. Una mossa dettata dal crollo del mercato delle materie prime e che evidenzia come la depressione dei prezzi dell’alluminio sia destinata a continuare.
I prezzi delle azioni dei più importanti produttori di alluminio del mondo hanno subito pesanti perdite dall’inizio dell’anno e i prezzi del metallo continuano a scendere. Cosa sta succedendo?
Una piccola start-up americana sta portando sul mercato una nuovissima tecnologia che permette di produrre metalli senza l’emissione di gas serra e a costi molto più economici. Potrebbe essere l’inizio di un grande cambiamento per svariati settori industriali e, naturalmente, per l’ambiente.
La Cina userà alluminio al posto del rame per produrre cavi a bassa tensione, con enormi risparmi in termini di costo ma con qualche rischio in più per la sicurezza degli edifici. Un colpo da 200.000 tonnellate in meno per la domanda mondiale di rame.
Investire nei metalli non ferrosi non è la cosa più facile di questo mondo per l’investitore medio. Infatti, richiede un certo grado di conoscenza del mercato, sia fisico che finanziario, oltre ad una strategia di medio e lungo termine. Negli articoli che abbiamo raccolto ci sono alcuni spunti che potranno essere utili per cominciare a capire un mercato difficile ma ricco di molte opportunità di profitto.
Nei prossimi anni, la disponibilità di uno dei metalli più rari del mondo, lo scandio, potrebbe aumentare, aprendo un mercato da almeno 3 miliardi di dollari con nuovi materiali e nuove applicazioni.
Riciclare alluminio ha consentito al mondo intero di raggiungere un traguardo di cui andare orgogliosi: il 75% di tutto l’alluminio prodotto è ancora in uso.
L’apertura di nuove miniere di bauxite sono un segnale significativo di un ritorno di interesse per il mercato dell’alluminio su scala globale.
Come tutti gli anni, l’attenzione degli operatori sul mercato delle materie prime è concentrata sulle previsioni delle commodities per il nuovo anno. Una raccolta delle previsioni dei più importanti analisti internazionali per l’oro, l’argento, i diamanti, il petrolio, il ferro, l’alluminio, lo zinco, la grafite e il rame.
Aspettative rosee per l’alluminio nell’anno che sta per iniziare: il deficit delle forniture e la domanda in aumento faranno lievitare i prezzi del metallo verso l’alto.
Una panoramica sugli eventi più importanti del 2014 sul mercato internazionale delle materie prime (commodities).
Le previsioni di un deficit di alluminio stanno sostenendo i prezzi, che anche nei prossimi mesi dovrebbe mantenersi al rialzo. Merito soprattutto della maggior domanda nel settore automobilistico e nel settore nautico per il trasporto di gas liquido.
Il magnesio sta cominciando ad imporsi anche nel settore aerospaziale, partendo dai sedili per gli aeroplani commerciali. Impiego fino ad ora ritenuto impossibile a causa della potenziale infiammabilità del metallo.