I prezzi dei metalli industriali continuano a correre. Nichel, zinco e rame vanno a gonfie vele. E l’alluminio?
Dopo gli entusiasmi nei mesi centrali dello scorso anno, sollevati dalle restrittive politiche cinesi che hanno portato alla chiusura di capacità produttiva, i guadagni dell’alluminio sono stati piuttosto magri. Soprattutto se paragonati a quelli degli altri metalli base.
Ma perchè l’alluminio si muove come una lumaca?
Prezzi deboli per l’alluminio
Una spiegazione della debolezza dei prezzi dell’alluminio di questi giorni è la consegna nei magazzini del London Metal Exchange (LME) di quasi un quarto di milione di tonnellate in soli cinque giorni. Secondo Reuters, queste 265.475 tonnellate non sarebbe nuovo metallo fisico quanto metallo ri-coperto con warrant.
In realtà, tutto questo nuovo alluminio rappresenta solo una piccola parte dei circa 7 milioni di tonnellate esistenti al di fuori dei magazzini di borsa. Le scorte ufficiali dell’LME sono attualmente di 1,3 milioni di tonnellate, mentre nel periodo della crisi globale avevano raggiunto 4,13 tonnellate.
Il livello delle scorte al di fuori dei mercati ufficiali è cresciuta e, nel contempo, la distribuzione del metallo dei magazzini LME è cambiata. Dalla precedente concentrazione a Detroit (Stati Uniti) e Vlissingen (Olanda), si è passati a grandi quantità nei magazzini di Port Klang e Johor (Malesia), Singapore e Busan (Corea del Sud).
Tonnellate che vanno e vengono
L’improvvisa comparsa di tutto questo metallo ha avuto un impatto deprimente sul prezzo dell’alluminio ma, secondo qualcuno, potrebbe scomparire con la stessa velocità con cui è arrivato. Il metallo sarebbe stato semplicemente parcheggiato in garanzia durante le festività del capodanno cinese e, all’inizio di marzo, scomparirà nuovamente dal sistema.
In altre parole, questa enorme variazione dei livelli dei magazzini LME non significherebbe ne un surplus ne un deficit di mercato rispetto a un mese fa. Di certo, la Cina è in eccedenza di alluminio come registrato allo Shanghai Futures Exchange. Ma tutto il resto del mondo è in deficit da un po’ di tempo.
Proprio questa tensione tra le scorte LME e i magazzini fuori mercato, se i premi per il metallo fisico continuano a crescere, è destinata a permanere. La conseguenza sarà una maggiore volatilità dei prezzi e una grande imprevedibilità del contango o della backwardation.
Pur in un contesto complesso e di difficile interpretazione, i prezzi correnti dell’alluminio potrebbero essere una buona opportunità di acquisto per il breve e il medio termine.
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