Computer super-veloci al bronzo di ossido di vanadio
Un nuovo nano-materiale a base di vanadio promette di aumentare la velocità di trasferimento e di memorizzazione dei dati nei computer.
Notizie sulle ultime tecnologie e le più recenti scoperte scientifiche che riguardano soprattutto i settori dell’elettronica, delle energie tradizionali ed alternative, della metallurgia, dei nuovi materiali e dei metalli.
Un nuovo nano-materiale a base di vanadio promette di aumentare la velocità di trasferimento e di memorizzazione dei dati nei computer.
Una nuova tecnologia nell’archiviazione digitale, potrebbe aver un significativo e positivo impatto sui produttori di tellurio.
Un nuovissimo materiale a base di bismuto, potrebbe trasformare in realtà il sogno di molti scrittori di fantascienza: autoveicoli galleggianti nell’aria a propulsione magnetica.
Molti laboratori di ricerca in tutto il mondo sono impegnati a trovare sistemi per immagazzinare energia più efficienti di quelli attualmente impiegati. L’impiego di magnesio potrebbe essere la strada giusta da percorrere.
Gli scienziati coreani hanno messo a punto batterie al litio a ricarica ultra-veloce che potrebbero aprire la strada alla diffusione dei veicoli elettrici.
Una nuova tecnologia consente di immagazzinare grandi quantità di energia grazie al vanadio. Nei prossimi dieci anni il mercato dell’energia dovrà fare i conti con queste batterie di nuova concezione.
Sono in molti alla ricerca di energia efficiente e a basso costo. L’industria automobilistica, per esempio, vorrebbe il solare termoelettrico per risparmiare carburanti.
Ancora una sorpresa dal grafene, grazie alla sua capacità di agire come foto-catalizzatore. Le potenziali applicazioni riguardano il farmaceutico e il settore della plastica.
I nuovi sviluppi tecnologici nel settore delle batterie consentiranno di disporre di energia portatile efficiente a costi sempre minori. E il mercato del litio ne beneficierà in modo significativo.
Le speranze di svincolarci dalla dipendenza energetica dai combustibili fossili dipendono da un semimetallo come la grafite, impiegato anche nelle comuni matite.
Il mondo dei trasporti è alla vigilia di un cambiamento epocale, ma con qualche ritardo.
Più leggero, più forte e più resistente, è quello che promette il magnesio, uno dei cosiddetti metalli minori. L’industria automobilistica, in …
Magneti con proprietà sorprendenti e da maneggiare con cura a causa di una potenza magnetica davvero super. Il loro segreto è il neodimio.
Lo sviluppo dell’energia verde ha bisogno di metalli che fino a pochi decenni fa erano considerati poco importanti. Uno di questi è il vanadio.
Nei laboratori segreti del Pentagono si sta studiando l’isotopo 178 dell’afnio, per produrre una bomba con il potenziale distruttivo delle testate nucleari, ma senza alcuna radiazione.
La Intel ha pianificato di produrre, entro il 2013, il primo microprocessore al mondo conflict-free, cioè costruito con materiali provenienti …
La carenza mondiale di metalli rari, terre rare comprese, potrebbe costituire un grosso ostacolo per il diffondersi delle tecnologie pulite …
L’afnio è un metallo raro, impiegato anche nelle barre di controllo dei reattori nucleari e nella produzione di alcune leghe metalliche.
I ricercatori giapponesi hanno sviluppato una nuova lega al cobalto utilizzabile anche nelle centrali a carbone. Insieme alla Hitachi Ltd, …
Pubblicato l’ultimo rapporto della International Energy Agency che misura il progresso dell’energia pulita negli Stati Uniti.
Sarà un metallo semi-sconosciuto come l’indio a garantire le alte prestazioni sui nuovi schermi della Apple TV Smart.
Una nuova tecnologia che promette grandi miglioramenti nella capacità delle batterie per autoveicoli elettrici. Sarà forse disponibile già nel 2013.
La scoperta aprirà nuove possibilità per i dispositivi opto-elettronici di futura generazione.
Secondo una recente ricerca, l’impiego della tecnologia a film sottile CIGS raddoppierà entro il 2015.
Auto elettriche a rischio per la possibile mancanza di cinque terre rare: disprosio, neodimio, europio, terbio e ittrio.
Secondo un recente rapporto del Dipartimento dell’Energia americano, la mancanza di terre rare mette a rischio anche lo sviluppo del mercato dell’auto elettrica.
I rapidi cambiamenti tecnologici nel settore dei pannelli solari, richiederanno l’impiego si sempre maggiori quantità di molibdeno.