Negli ultimi anni il molibdeno ha trovato nuovi importanti utilizzi grazie alla crescita dei mercati dell’elettronica e dell’energia.
In particolare, questo metallo viene usato per gli elettrodi dei pannelli solari di tipo CIGS (una tecnologia che impiega rame, indio, gallio e selenio) e in prospettiva troverà sempre più spazio in questo settore poiché ha caratteristiche uniche nell’aderire perfettamente agli strati e substrati attivi dei pannelli solari. È previsto un forte aumento anche nel settore CdTe (pannelli solari a moduli in cadmio/tellurio), tecnologia che prevedibilmente soppianterà quella basata sul silicio.
Nel settore dell’elettronica il molibdeno è impiegato in applicazioni convenzionali, quali componenti per sistemi a raggi-X o magnetron (valvola termoionica per microonde). Tuttavia, a causa del suo alto costo lo si usa, ove possibile, in combinazione con altri metalli più economici come per esempio l’alluminio.
Secondo l’ultima ricerca effettata nel 2011 dalla società NanoMarkets, i fattori sopra descritti porteranno ad una maggiore richiesta di molibdeno da parte del mercato internazionale.
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