Indio per i nuovi dispositivi Apple

Sarà un metallo semi-sconosciuto come l’indio a garantire le alte prestazioni sui nuovi schermi della Apple TV Smart.

Durante gli ultimi mesi si sono diffuse molte notizie che riguardano l’indio e sempre più aziende stanno scoprendo nuovi utilizzi del metallo, mentre gli utilizzi tradizionali stanno registrando una crescita. 

L’indio è un metallo raro, principalmente estratto in Cina, Bolivia e in Canada, mentre le raffinerie si trovano in Cina, Corea, Giappone, Canada e Belgio. La quantità totale di questo metallo raffinato è di 500 tonnellate all’anno. La Cina controlla il 97% della produzione. Con i consumi attuali ci potrebbe essere una crisi nelle forniture nei prossimi dieci anni.

L’indio è usato soprattutto nel settore dell’alta tecnologia:

  • come rivestimento conduttivo trasparente (touchscreen su telefoni cellulari e iPad);
  • nei pannelli solari CIGS (rame, indio, gallio, selenio);
  • nei LED (Light Emitting Diodes);
  • negli LCD (Liquid Crystal Display);
  • nelle lampade al sodio a bassa pressione;
  • nelle barre di controllo per i reattori nucleari;
  • nelle interfacce termiche.

La Sharp Electronics ha recentemente annunciato che comincerà a produrre i nuovi schermi per la Apple, utilizzando l’ultima tecnologia IGZO (ossido di zinco, indio e gallio). Questi nuovi schermi offrono il doppio della risoluzione rispetto agli attuali. Inoltre possono risparmiare fino al 90% dell’energia rispetto agli schermi tradizionali.

Il primo prodotto che impiegherà i nuovi schermi è la Apple TV Smart. Il 50% dell’indio è utilizzato proprio nella produzione di schermi LCD.

L’altra tecnologia che si prevede metterà sotto pressione il mercato dell’indio è quella dei pannelli solari CIGS (rame, indio, gallio, selenio). Sono tra i pannelli solari più efficienti e si possono adattare per molti usi. Le aziende li stanno progettando per integrarli nei rivestimenti di vetro e di metallo, in modo che gli edifici potrebbero presto trasformarsi in grandi pannelli solari.

Secondo uno studio della Lux Research di Boston, il mercato degli impianti fotovoltaici con tecnologia CIGS, si raddoppierà in termini di fatturato entro il 2015.

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