Ecco perché le sanzioni occidentali accelerano la caduta del dollaro
Le sanzioni imposte dall’Occidente accelerano la spinta globale verso la de-dollarizzazione, minacciando il ruolo del dollaro come valuta di riserva mondiale.
Le sanzioni imposte dall’Occidente accelerano la spinta globale verso la de-dollarizzazione, minacciando il ruolo del dollaro come valuta di riserva mondiale.
La FED americana ha deciso di sconfiggere l’inflazione, costi quello che costi. Il conseguente rafforzamento del dollaro non sta risparmiando quasi nessuno.
Quanto durerà la depressione dei prezzi delle commodity? Per il Financial Times, il momento della riscossa è molto vicino…
Al contrario di quanto si pensava fino a pochi anni fa, la supremazia del dollaro non verrà insediata nemmeno dal renminbi cinese.
Se il dollaro si arresta nella sua corsa verso l’alto, le materie prime ne avranno un grande beneficio. Ma quanto tempo ci vorrà per vedere il biglietto verde più debole?
Mai come in queste settimane, le materie prime, con i metalli industriali in prima fila, scontano tutte le bizzarrie del dollaro americano.
I prezzi dell’oro si stanno muovendo in modo simile ad altri metalli, come rame e nichel, che si sono mossi al rialzo fino a settembre. Adesso, gli analisti si aspettano un ritracciamento.
Il destino del dollaro americano e delle materie sono strettamente interconnessi. Ma cosa c’è dietro l’angolo per la valuta statunitense?
Crescono in Europa le preoccupazioni per un euro troppo forte, mentre negli Stati Uniti, chi importa dal Vecchio Continente, si trova in difficoltà.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha spesso lodato il Gold Standard. E se passasse davvero dalle parole ai fatti…
Giugno non sembra sarà un buon mese per il mercato delle commodities, in particolare per quello dei metalli. È la fine del trend rialzista?
Le minacce di una guerra commerciale per il dollaro troppo forte, potrebbero favorire il rialzo dei prezzi dei metalli industriali.
Ecco l’outlook 2017 per i prezzi dell’argento. Secondo gli analisti sarò un anno promettente per il metallo prezioso, a meno che…
Qualcuno la chiama “la calma prima della tempesta”, mentre i meno pessimisti credono si tratterà solo di una correzione. Di certo, il sentimento degli investitori verso i metalli preziosi sta cambiando…
Croce e dolore della democrazia, l’esito del referendum inglese sull’uscita del paese dall’Unione Europea non promette niente di buono per il mercato dei metalli industriali.
Quanto in alto potranno salire i prezzi dell’argento nel 2016? Ecco i fattori che hanno determinato l’impennata di questi giorni e quelli che giocheranno un ruolo determinante nei prossimi mesi.
L’argento sembra intenzionato a fare meglio dell’oro per aggiudicarsi le migliori performance dell’anno. Riuscirà nell’intento o la sua corsa sarà di breve durata?
La Cina ha dichiarato guerra valutaria agli Stati Uniti. Siano di fronte ad una nuova sindrome cinese? I mercati temono sia così e le borse scendono mentre l’oro sale.
Nonostante il dollaro americano stia schiacciando l’euro, non sembra ancora arrivato il momento di fare shopping per gli investitori d’oltre oceano. Siamo forse ancora lontani dal fondo del barile?
Un’analisi di tutti gli scenari possibili, offrono un quadro più completo su cosa si possono aspettare gli investitori nel prossimo futuro per l’oro.
Tempi difficili per i produttori di petrolio: l’eccesso di produzione e la debole domanda condannano i prezzi del petrolio ad una violenta discesa.
I prezzi dell’oro si avvicinano pericolosamente alla soglia dei 1.200 dollari e il dollaro americano non sembra intenzionato a rallentare la sua inarrestabile corsa.
Il rafforzamento del dollaro sui mercati internazionali sta schiacciando verso il basso le quotazioni di tutti i metalli preziosi.
Da poche settimane in carica, il neopresidente di Panama, non resiste alla tentazione di controllare direttamente i prezzi di mercato dei generi alimentari. E i primi effetti non si fanno attendere: carenza di cibo in alcune zone del paese e accaparramenti di alimenti in altre.
La schiera dei critici verso le politiche monetarie americane è sempre più numerosa. Anche Steve Forbes avverte che una grave crisi finanziaria ed economica è inevitabile se non verrà cambiata rotta, ancorando il dollaro americano al valore dell’oro.
Siamo alla vigilia di un cambiamento epocale nel sistema valutario mondiale? Qualcuno sostiene che è arrivata la fine del dollaro come moneta di riferimento globale, anche grazie alla volontà della Russia di porre fine ad un primato che dura da lungo tempo.
Perchè la Cina sta comprando tanto oro fisico sul mercato internazionale? Qualcuno crede che non ci siano motivi speculativi ma un disegno più ampio per vincere la guerra valutaria mondiale.
Gli ultimi dati economici provenienti dalla Cina non fanno sperare nulla di buono per il mercato del rame e, di conseguenza, anche per le fiduciose attese su una ripresa della crescita globale.
Una panoramica di tutti gli indicatori economici da tenere sempre sotto controllo per prevedere l’andamento del metallo giallo.
La nuova valuta elettronica potrebbe essere lo strumento anti-dollaro che i grandi paesi in via di sviluppo attendevano da anni.