Anche questa sembra una buona settimana per l’argento.
Secondo Bloomberg, soltanto nel corso delle ultime sessioni, il metallo bianco è salito del 7,8% arrivando a sfiorare i 16,30 dollari per oncia, il prezzo più alto raggiunto nel corso degli ultimi cinque mesi.
Il rapporto con il suo fratello maggiore è arrivato a circa 78 once d’argento contro un’oncia d’oro.
È abbastanza naturale che molti investitori si stiano chiedendo dove possano arrivare i prezzi. Per cercare una risposta esaminiamo quali sono stati i fattori che hanno contribuito ad una così rapida salita delle quotazioni.
Innanzitutto, la spinta principale è arrivata dal dollaro americano, che si è indebolito fino a toccare i minimi da otto mesi a questa parte. Inoltre, gli speculatori stanno scommettendo su un rialzo al rallentatore dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve americana.
Interessante anche le tempistiche della salita del metallo bianco rispetto all’oro, che hanno visto iniziare la corsa verso l’alto molto tempo dopo. Un comportamento anomalo, poiché l’argento tende sempre ad accentuare rapidamente i movimenti dell’oro, sia in salita che in discesa. Quest’anno è invece successo il contrario, con il metallo giallo che ha sovra-performato rispetto all’argento.
Un altro fattore che gioca a favore dell’argento e del fatto che i prezzi in salita siano più che sostenibili, è costituito dai solidi fondamentali di mercato. Sia la domanda industriale che la domanda degli investitori è prevista robusta per tutto il resto dell’anno.
Secondo Commerzbank, esiste un potenziale per il prezzo dell’argento di recuperare ulteriormente su quello dell’oro.
Quanto accaduto negli scorsi giorni sul mercato dell’argento potrebbe essere una specie di detonatore che ha fatto esplodere i prezzi, seppelliti sottoterra da anni.
Senza dubbio, le nuove condizioni di mercato non possono che far ben sperare tutti gli investitori in argento.