Donald Trump riporterà gli Stati Uniti al Gold Standard?

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha spesso lodato il Gold Standard. E se passasse davvero dalle parole ai fatti…

È dagli anni ’70 che gli Stati Uniti hanno abbandonato la convertibilità del dollaro in oro.

Tuttavia, recentemente, ci sono state alcune speculazioni sul fatto che il presidente americano Donald Trump potrebbe decidere di ripristinare il Gold Standard.

Queste voci prendono spunto dai numerosi commenti che Donald Trump ha fatto in passato circa il Gold Standard. Ha affermato che sarebbe stato “meraviglioso” riportare il Gold Standard e un certo numero di suoi stretti consiglieri la pensano esattamente come lui.

Ma gli Stati Uniti potrebbero davvero ritornare al Gold Standard? E cosa significherebbe se Trump riuscisse a farlo?

Ad oggi, nessun paese utilizza il Gold Standard, rimpiazzato da un sistema cosiddetta moneta fiat

Per chi non lo sapesse, il Gold Standard è un sistema monetario in cui il valore della valuta di un paese è collegato direttamente all’oro. I paesi che lo utilizzano fissano un prezzo per l’oro e lo usano per determinare il valore della loro valuta. Ad esempio, se gli Stati Uniti tornassero al Gold Standard e fissassero il prezzo dell’oro a 500 dollari per oncia, il valore del dollaro sarebbe di un cinquecentesimo di un’oncia d’oro.

Questo sistema divenne popolare nella seconda parte dell’Ottocento e molte nazioni sviluppate, ItaliaStati Uniti compresi, lo usavano. Il Gold Standard entrò in crisi allo scoppio della Prima Guerra Mondiale quando il cambio delle alleanze politiche, il debito più alto e altri fattori portarono ad una diffusa mancanza di fiducia nell’oro. Negli anni successivi alla guerra, la sterlina britannica e il dollaro americano sono diventate le monete di riserva del mondo e la maggior parte dei paesi hanno cominciato ad accumulare quelle valute anziché l’oro.

Ad oggi, nessun paese lo utilizza, rimpiazzato da un sistema di cosiddetta moneta fiat, dove il valore della moneta fluttua dinamicamente rispetto ad altre valute e non si basa su alcuna merce fisica.

Ma adesso che c’è un fan dell’oro a capo della Casa Bianca le cose potrebbero cambiare. In un’intervista rilasciata nel 2015 a GQ, Trump diceva: “ripristinare il Gold Standard sarebbe assai difficile, ma sarebbe anche una cosa meravigliosa“.

Secondo Ron Paul, politico e libertario americano, da sempre sostenitore del Gold Standard, il nuovo clima politico nel paese non è mai stato così favorevole a significative modifiche del sistema monetario.

Tuttavia, il ritorno al Gold Standard è estremamente improbabile. Perché?

Anche la maggior parte dei sostenitori di questo sistema riconoscono che un suo ripristino potrebbe creare dei problemi. Nel 1933, fu proprio l’allontanamento dal Gold Standard a far riemergere gli Stati Uniti dalla Grande Depressione. Inoltre, tornare al sistema aureo renderebbe impossibile per la Federal Reserve americana (FED) gestire gli stimoli monetari. Per qualcuno ciò sarebbe il modo perfetto per far uscire il paese dal problema del debito eccessivo ma, di contro, potrebbe anche causare problemi durante i periodi di crisi economica.

Un ritorno al Gold Standard significherebbe anche accettare le oscillazioni imprevedibili e selvagge che talvolta colpiscono il metallo giallo.

Considerate le due facce della stessa medaglia, Trump riporterà gli Stati Uniti nel Gold Standard? Almeno per adesso, la cosa sembra improbabile. Esistono troppi ostacoli, una parte dei quali sono quelli che abbiamo illustrato e, inoltre, l’idea non gode di un sufficiente supporto al di fuori della ristretta cerchia del Presidente.

Più realisticamente, l’amministrazione di Trump potrebbe far pesare di più l’oro nelle decisioni di politica monetaria, ma senza arrivare ad introdurre un sistema completamente basato sul metallo giallo.

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