Breve storia del Gold Standard

Un viaggio nella storia per capire un sistema monetario che ha accompagnato le più importanti economie del mondo durante i secoli e che molti auspicano possa venire adottato come nuovo sistema monetario per l’Europa e gli Stati Uniti.

Spesso viene citato il Gold Standard, ma non tutti ne conoscono il significato.

È un concetto molto facile da capire, poiché si tratta di un sistema monetario nel quale l’unità di misura economica è basata su una quantità fissa di oro. In altre parole, la base monetaria è data da una quantità fissata di metallo giallo. Ciò significa che le banconote di carta sono convertibili direttamente in quantitativi specifici di oro.

Tre Gold Standard

Esistono poi tre forme di questo antico sistema monetario:

  • Gold Specie Standard – L’unità monetaria è legata al valore del circolante in monete d’oro oppure ha il valore di una particolare moneta d’oro in circolazione. Possono venire usate anche monete di valore inferiore.
  • Gold Bullion Standard – Le autorità monetarie convertono, ad un prezzo fisso, lingotti d’oro in cambio di valuta. Non vi sono monete d’oro nel sistema ma le banconote cartacee sono totalmente convertibili in oro.
  • Gold exchange Standard – È un sistema monetario che non aderisce a nessun Gold Standard, ma garantisce un tasso di cambio fisso tra la propria valuta e quella di un altro paese che lo utilizza.

Il Gold Specie Standard è stato il primo sistema utilizzato nella storia dell’uomo. È nato in modo naturale, come conseguenza del fatto che, secoli or sono, molte economie asiatiche accettavano l’oro come valuta. Da allora, le monete d’oro hanno goduto di una sorta di monopolio. Per esempio, nel Medioevo esisteva la Solidus Bizantino, conosciuta come Bezant, una moneta d’oro utilizzato in tutta Europa.

Quando il doblone spagnolo era la moneta di riferimento

Nel 1704, la Compagnia delle Indie britannica iniziò ad usare il Gold Standard basato sul doblone spagnolo. Più di un secolo dopo, nel 1821, anche il Regno Unito adottò lo stesso sistema.

Nel 1853 aderì al nuovo sistema monetario anche il Canada, seguito dopo venti anni dagli Stati Uniti e dalla Germania.

Ma nel 1900, il sistema iniziò a perdere di popolarità. Dopo la Prima Guerra Mondiale l’Impero Britannico abbandonò il Gold Specie Standard per passare ad un sistema monetario basato sulla carta moneta, cioè un sistema per cui la valuta non è più legata al valore dell’oro, che naturalmente continua a mantenere il suo valore come metallo prezioso.

Ad oggi, molte voci sostengono che il sistema monetario attuale non sia il migliore possibile. Il dollaro e l’euro cartacei si basano su un sistema monetario che ha solo 43 anni di vita e su un periodo temporale più lungo potrebbe dimostrarsi un sistema non idoneo. La storia e la matematica dimostrano che, con il tempo, le valute cartacee perdono tutto il loro valore.

Il sistema del Gold Standard, politicamente, viene spesso invocato da gruppi minoritari come i libertari, che credono nel minimo intervento da parte dello Stato, soprattutto in materia di politica monetaria.

Negli anni, l’idea ha guadagnato diffusi consensi e, nel 2011, lo stato dello Utah (Stati Uniti) ha deciso di dare corso legale a monete d’oro e d’argento coniate dal governo.

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