Ecco perché le sanzioni occidentali accelerano la caduta del dollaro

Le sanzioni imposte dall’Occidente accelerano la spinta globale verso la de-dollarizzazione, minacciando il ruolo del dollaro come valuta di riserva mondiale.

Si è appena concluso il vertice dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), preceduto dalle speculazioni circa una nuova valuta che potrebbe indebolire il dollaro americano e il predominio occidentale nell’economia globale.

10 anni a stampare montagne di denaro

I BRICS rappresentano circa il 40% della popolazione mondiale e un quarto del PIL globale. Inoltre, questi paesi sono importanti fornitori di beni per l’Europa e gli Stati Uniti, oltre ad essere importanti prestatori di denaro (sono compratori di titoli di stato) a cui paghiamo interessi che stanno andando alle stelle.

Dopo 10 anni in cui le banche centrali occidentali hanno sconsideratamente stampato denaro, l’inflazione ci sta presentando il conto da pagare. Come hanno detto molti economisti, l’inflazione elevata è destinata a rimanere tale, se non addirittura a peggiorare. A nulla valgono gli sforzi di contenerla con continui aumenti dei tassi d’interesse.

Le sanzioni hanno messo i BRICS in un angolo

In questo contesto, la sanzioni occidentali in risposta all’invasione russa dell’Ucraina ha messo i paesi BRICS in un angolo, costringendoli a cercare un’alternativa al dollaro. Infatti, proprio l’atteggiamento di sanzionare con prepotenza sfruttando il ruolo del dollaro come valuta di riserva mondiale, ha reso chiaro a tutti i paesi il lato negativo e il rischio di detenere dollari e di far parte di un sistema di pagamento in dollari controllato esclusivamente dagli Stati Uniti.

Paradossalmente, l’Occidente è riuscito a punire la Russia grazie al fatto che Mosca deteneva dollari come moneta di riserva valutaria. I russi si fidavano del dollaro e noi li abbiamo colpiti proprio su questo fronte. In pratica, il messaggio forte e chiaro per tutti i paesi del mondo imbottiti di dollari è che, se si opporranno alle politiche occidentali, gli Stati Uniti non esiteranno ad usare l’arma del dollaro.

Ecco perché le sanzioni contro la Russia, dopo quelle contro altri paesi, hanno dato un altro motivo a tutte le nazioni del mondo al di fuori del circolo occidentale per cercare di accelerare una de-dollarizzazione, che comporterebbe per gli Stati Uniti un disastro economico senza precedenti.

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