La Cina pianifica tagli alla produzione di acciaio, ma ci sono dubbi sull’entità delle riduzioni
I piani della Cina per ridurre la produzione annuale di acciaio grezzo entro il 2025 stanno procedendo e alcune acciaierie …
I piani della Cina per ridurre la produzione annuale di acciaio grezzo entro il 2025 stanno procedendo e alcune acciaierie …
Mentre l’Europa resta (per ora) fuori dal mirino, la Cina scarica la sua sovrapproduzione di acciaio sui mercati asiatici (ASEAN).
Gli scienziati cinesi hanno raggiunto un punto di svolta per l’energia pulita aggiungendo nuovo combustibile a un reattore al torio già operativo. Il reattore sperimentale da 2 megawatt si trova nel deserto del Gobi.
La Cina ha imposto nuove restrizioni sull’esportazione di sette terre rare strategiche in risposta all’aumento dei dazi statunitensi, sollevando forti …
La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina raggiunge livelli record, con tariffe cumulative fino al 125% e forti ripercussioni sui mercati globali. Le imprese di tutto il mondo pagano il prezzo della tensione commerciale.
È un momento cruciale per il mercato dell’alluminio visto che la Cina sta ridisegnando la mappa dell’offerta di metallo.
La Cina sta rafforzando le sue riserve strategiche di metalli industriali come rame, nichel, cobalto e litio per garantirsi la sicurezza delle forniture. Ciò potrebbe avere un impatto significativo sui mercati globali delle materie prime.
Il torio genera 200 volte più energia dell’uranio e potrebbe soddisfare i fabbisogni energetici di interi paesi per migliaia di anni.
Nonostante il timore che la Cina possa militarizzare il suo predominio su materie prime critiche, la dipendenza della UE da questi materiali cinesi rimane quasi totale.
Pechino alza il tiro nella guerra commerciale con Washington, imponendo nuove restrizioni sulle esportazioni di metalli strategici e nuovi dazi.
Il 2025 sarà un anno cruciale per comprendere se la Cina riuscirà a mantenere il suo ruolo dominante o se la concorrenza internazionale e le politiche commerciali limiteranno la sua espansione.
La Cina vieta da subito le esportazioni di gallio, germanio e antimonio negli Stati Uniti, in risposta alle nuove restrizioni commerciali dell’uscente Biden.
I prezzi del minerale di ferro registrano il più forte aumento giornaliero in oltre un anno grazie ai nuovi stimoli economici del governo cinese.
La Cina va verso ulteriori inasprimenti delle restrizioni per le esportazioni di antimonio e tungsteno, due metalli critici anche per il sistema militare occidentale.
Le enormi scorte di materie prime della Cina mettono in luce tutta la gravità dei problemi economici che affliggono il paese.
China Baowu Steel Group (un’azienda che produce circa il 7% dell’acciaio mondiale) ha messo in guardia contro una grave crisi siderurgica in Cina, con ripercussioni sull’industria globale.
La banca centrale cinese aggiunge altro oro alle sue riserve per il diciottesimo mese consecutivo, nonostante prezzi molto alti.
I porti del Belgio di Anversa e di Zeebrugge sono strapieni di autoveicoli elettrici cinesi che non si riescono a vendere.
La Cina è al centro del boom del mercato dell’oro che, secondo gli analisti, poggia su solide basi. La domanda è attesa in ulteriore crescita.
Il più grande produttore mondiale di alluminio ritiene ci siano rischi relativamente elevati nell’approvvigionamento di materie prime (bauxite soprattutto) in Guinea.
La siderurgia è soltanto uno dei fronti aperti del conflitto commerciale emergente tra Cina e paesi Occidentali. Nel frattempo, l’eccesso produttivo di acciaio si sta aggravando…
Le auto elettriche saranno una grande opportunità o una grave minaccia per il settore dell’alluminio europeo?
Un nuovo minerale (niobobaotite) scoperto nella Mongolia Interna contiene niobio, un metallo raro che potrebbe rivoluzionare la tecnologia delle batterie.
La scarsa domanda ha avuto un impatto negativo sui prezzi dell’alluminio e sugli utili aziendali. Ma adesso che la produzione in Cina verrà tagliata, le prospettive cambiano, anche per l’Europa.
Il più grande produttore ed esportatore mondiale di grafite, ha deciso di ridurre le esportazioni del materiale per batterie.
La frenata dell’economia della Cina ha spinto qualcuno a ipotizzare un crollo dei prezzi delle materie prime. Anche se non ci saranno crolli catastrofici, dovremo comunque abituarci ad un contesto economico cinese che non spingerà sempre i prezzi dei metalli verso l’alto.
Negli ultimi dieci anni, la Cina ha registrato un aumento delle vendite di veicoli elettrici a batteria da circa 10.000 nel 2012 a 4,4 milioni nel 2022.
La Cina domina la produzione di nichel indonesiano per le batterie dei veicoli elettrici, controllando di fatto una delle più importanti catene di approvvigionamento per la transizione energetica. Ecco come ha fatto…
Il super-ciclo dei metalli trainato dalla Cina sembra sia giunto al termine. Lo dice Jefferies, importante banca d’investimento americana.
I prezzi dell’alluminio sono migliorati grazie alle previsioni che le scorte di pani primari in Cina diminuiranno.