Vacillano i traders di rame in Cina mentre le banche si ritirano

L’impero del principale magnate cinese del rame sta traballando e le banche hanno cominciato a prendere le distanze dal settore dei metalli. Gli effetti a catena potrebbero essere avvertiti in tutto il mondo.

I traders cinesi di metalli sono in difficoltà. Secondo Bloomberg, due importanti banche come JPMorgan e ICBC Standard Bank hanno tagliato i finanziamenti ai traders di metalli.

Le banche hanno cominciato a ritirarsi non appena ha cominciato a suonare il campanello d’allarme di Maike Metal International Group, il grande trader di rame in crisi di liquidità e di proprietà del magante He Jinbi. Ma almeno altre tre società cinesi di commercio di metalli hanno avuto linee di credito congelate o ridotte.

BHP e Codelco hanno sospeso le vendite

Nelle ultime settimane, Maike ha iniziato ad avere difficoltà a pagare per i suoi acquisti di rame e diverse società internazionali, tra cui il gruppo BHP e la cilena Codelco, hanno sospeso le vendite a Maike e dirottato i carichi di metallo altrove.

Maike ha dichiarato il mese scorso che sta cercando aiuti dal governo e dalle istituzioni finanziarie per alleviare i problemi di liquidità causati dai lockdown e dalle restrizioni volte a frenare i focolai di COVID-19. Il mese scorso i lockdown nelle città di Shanghai e Xi’an avevano colpito le attività a monte e a valle di Maike, interrompendo consegne e trasporti, oltre a ritardare l’emissione di alcuni documenti finanziari.

Le banche prendono le distanze dal mercato dei metalli

Anche se Maike ha dichiarato che le banche avevano accettato di sostenerla, offrendo estensioni sui prestiti esistenti, la sua attività commerciale si è in gran parte interrotta per il sempre maggiore nervosismo degli altri trader che cercano di stare alla larga dal trattare con l’azienda. E, come accennato, sulla scia dei problemi di Maike, alcune delle più grandi banche del settore si stanno ritirando dal finanziamento dei metalli in Cina più in generale. Al momento non è chiaro se la fuga delle banche dal mercato dei metalli in Cina sia temporaneo o qualcosa di definitivo.

Gli effetti a catena potrebbero essere avvertiti in tutto il mondo: Maike movimenta un milione di tonnellate all’anno (un quarto delle importazioni di rame raffinato della Cina), una cifra che la rende il più grande attore sulla più importante rotta commerciale globale per il metallo oltre che un importante trader al London Metal Exchange (LME).

METALLIRARI.COM © ALL RIGHTS RESERVED



LA LETTURA CONTINUA...