La Russia domina il mercato dell’uranio
Le prospettive dell’uranio sembrano molto promettenti, anche grazie alla politica energetica della Russia che mira a dominare l’industria nucleare mondiale.
Le prospettive dell’uranio sembrano molto promettenti, anche grazie alla politica energetica della Russia che mira a dominare l’industria nucleare mondiale.
I produttori di potassa, ingrediente fondamentale per i fertilizzanti, stanno attraversando momenti difficili a causa dei prezzi sempre più bassi. Tuttavia, la domanda di fertilizzanti continua a crescere per far fronte all’incessante aumento della richiesta di cibo per gli abitanti di tutto il pianeta.
I più grandi produttori di nichel mondiali hanno in gran parte ridotto la loro produzione rispetto all’anno precedente, mentre i programmi per i prossimi anni rivelano una probabile crescita della produzione globale. Un ulteriore fattore di incertezza circa il futuro dei prezzi del metallo.
I diamanti sono concentrati soprattutto in alcune regioni della Terra, spesso in località sconosciute e selvagge che custodiscono nelle viscere del terreno ricchezze da centinaia di milioni di carati di pietre preziose.
In un mercato dei metalli preziosi che non promette nulla di buono, i prezzi del palladio sono destinati a crescere grazie alla vendita di autoveicoli in Cina e in Nord America.
La prima potenza militare del mondo spende più denaro per il proprio esercito di tutte le altre prime dieci nazioni del mondo messe insieme. Una dimostrazione che potenza economica e potenza militare vanno di pari passo?
L’atterraggio sulla cometa del lander Philae, è una grande conquista anche per le ambizioni delle esplorazioni minerarie nello spazio.
Siglato il secondo accordo tra Russia e Cina sul gas naturale. Mosca non sembra incontrare alcun problema nel trovare altri clienti per il proprio gas anche al di fuori dell’Europa.
Il mercato internazionale energetico sta attraversando un momento difficile a causa dei prezzi troppo bassi del gas naturale. Gli effetti della crisi tra Russia e Ucraina giocano un ruolo determinante.
I prezzi troppo bassi del platino hanno spinto i due principali produttori di metallo a decidere azioni comuni per sostenere i prezzi. Riusciranno nel loro intento?
Tra le nuove fonti di energia alternativa spiccano le batterie al vanadio, grossi contenitori di energia in grado di soddisfare i fabbisogni energetici di interi edifici.
Una breve storia della misteriosa vita di Vladimir Putin, l’ex agente del KGB arrivato da Leningrado, che in poco tempo ha raggiunto i vertici di comando di uno dei paesi più potenti del mondo.
Putin reagisce alle sanzioni economiche dell’Occidente con fredda razionalità: compra oro e accelera gli scambi commerciali con l’Oriente, soprattutto con Cina e Giappone.
Le risorse europee di gas naturale non sono sufficienti a fronteggiare un eventuale interruzione delle forniture provenienti dalla Russia. Se nel breve termine non esistono strade alternative percorribili, per il futuro alcune aziende cercano nuovi depositi e giacimenti di gas naturale, soprattutto in Italia.
L’ultima graduatoria dei più importanti paesi produttori di potassa (fertilizzante), disegna una mappa importante per chi crede che il destino dell’umanità sia strettamente legato agli sviluppi dell’agricoltura.
L’interruzione delle forniture russe di gas verso l’Ucraina infiamma i prezzi sul mercato e scatena forti preoccupazioni circa le forniture per l’Europa in vista del prossimo inverno.
Il baricentro degli interessi energetici della Russia si sta spostando drasticamente dall’Europa all’Asia, con conseguenze negative per il Vecchio Continente.
Se, come sembra, l’Unione Europea applicherà le sanzioni economiche alla Russia, saranno guai seri per tutto il mercato dei diamanti di Anversa.
Ai tempi della Guerra Fredda, quando la Russia faceva parte dell’Unione Sovietica, il potere dell’impero sovietico nel mondo si fondava su un imponente arsenale militare, costituito anche da ordigni nucleari.
I tempi sono cambiati ma il potere della Russia sul resto del mondo non è tramontato. Il potente arsenale nucleare è in disuso ma è rimasto un altro arsenale assai più importante: quello delle immense risorse naturali del paese.
Grazie a una classe dirigente maggiormente consapevole del valore di un simile patrimonio, la Russia gioca tutte le partite geopolitiche del nuovo secolo sempre con molti jolly in mano: petrolio, oro, platino, uranio, diamanti, terre rare o gas naturale.
La raccolta di articoli che proponiamo danno una sintetica panoramica della vera fonte del potere russo: le materie prime.
Siamo alla vigilia di un cambiamento epocale nel sistema valutario mondiale? Qualcuno sostiene che è arrivata la fine del dollaro come moneta di riferimento globale, anche grazie alla volontà della Russia di porre fine ad un primato che dura da lungo tempo.
Le ultime vicende della crisi tra Russia e Ucraina fanno presagire che siano in arrivo grossi guai per l’Europa. Senza il gas russo il Vecchio Continente, soprattutto l’Italia, potrebbe vivere un inverno difficile da dimenticare.
Numerosi fattori si stanno combinando con l’effetto di far mancare palladio sul mercato internazionale. Naturalmente i prezzi hanno preso fuoco e le previsioni per i prossimi mesi sono tutte al rialzo.
Le quotazioni del nichel continuano a correre e a sorprendere anche i rialzisti più ottimisti. Indonesia e Russia sono i fattori che sostengono una crescita così rapida.
Il braccio di ferro tra Stati Uniti e Russia sulla questione dell’Ucraina, avrà esiti imprevedibili su tutto il mercato petrolifero mondiale.
Continua il periodo negativo per il metallo giallo, penalizzato anche dalle recenti manovre della FED.
Se la Russia interrompe le forniture di gas all’Europa, non esistono al momento valide soluzioni per far fronte al problema e gli scenari che si prospettano sono preoccupanti.
La crisi in Crimea e il divieto delle esportazioni indonesiane, infiammano i prezzi del nichel che nei prossimi mesi dovrebbero continuare a salire.
I prezzi del palladio erano in tensione da mesi. La crisi tra Russia e Ucraina ha fatto esplodere la domanda e le quotazioni potrebbero rapidamente raggiungere livelli nettamente superiori a quelli attuali.
La Russia ha sempre avuto un ruolo centrale nella produzione mondiale di platino e di tutti gli elementi del gruppo del platino, ma nei prossimi anni la sua importanza è destinata a crescere.
La classifica dei primi produttori di oro del mondo, conferma gli stessi dieci paesi dell’anno precedente, con leggeri cambiamenti.