Perché nessuno parla del debito pubblico USA?
Il debito pubblico americano, che ha raggiunto i 34.000 miliardi di dollari, è un tema cruciale che né Kamala Harris …
Il debito pubblico americano, che ha raggiunto i 34.000 miliardi di dollari, è un tema cruciale che né Kamala Harris …
Perché nessuno parla dell’enorme debito pubblico americano? Eppure è una questione cruciale per il futuro dell’economia americana e di quella globale…
Fondata nel 578 d.C., la giapponese Kongo Gumi è fallita dopo 1.445 anni schiacciata dai debiti. Una storia di grande attualità e ricca di importanti insegnamenti…
I paesi con il più alto rischio di insolvenza nel 2022 sono quelli che Bloomberg ha classificato in base al cosiddetto ranking di vulnerabilità del debito sovrano.
La gente crede che sia quasi impossibile che un paese, per esempio l’Italia, possa fallire per debiti. Niente di più sbagliato.
I paesi europei più indebitati, con in testa l’Italia, non sono pronti affrontare i mercati senza l’ombrello della BCE.
Esiste qualche correlazione tra l’enorme debito pubblico italiano e l’instabilità politica? Certamente, quando all’instabilità si aggiunge l’irresponsabilità il disastro è assicurato.
Mentre le nostre autorità chiedono ai cittadini comuni di contribuire a finanziare il recupero dell’economia comprando BTP, il debito pubblico viaggia verso livelli insostenibili.
È troppo difficile aprire gli occhi e rendersi conto che l’Italia è ad un passo dal fallimento? Probabilmente, ci rimane circa un anno per evitare la catastrofe…
Pagare le spese stampando moneta è la ricetta magica di molti politici. Anche se molti sostengono che funzioni, nel lungo termine l’esito è scontato…
Il debito pubblico è tutto il denaro dovuto dal governo ai creditori. In questi termini, ci sono alcuni paesi incamminati lungo una strada molto pericolosa…
Per chi ha la memoria corta, i mutui subprime sono una storia lontana. Purtroppo però, il sistema finanziario mondiale ha in serbo un’altra brutta sorpresa…
Nel mondo, ci sono molti paesi che hanno uno spread ben peggiore di quello italiano. Al contrario, ce ne sono pochissimi con un debito tanto grande.
Un viaggio tra i titoli di stato di tutto il mondo che offrono rendimenti straordinariamente alti, che vanno di pari passo con il rischio di non riavere il denaro investito.
Siamo alla vigilia di una crisi del debito pubblico italiano con conseguenze tragiche per l’Unione Europea? Ecco tutti i dettagli del rischio Italia…
Un altro modo, meno diffuso e più spiacevole, di misurare il debito di una paese è quello pro-capite. E quando viene a galla che ogni italiano, bambini e anziani compresi, ha un debito di quasi 50 mila euro, la parola “debito pubblico” comincia a suonare molto diversamente…
Dopo un anno di moderata crescita, le attese per l’oro non sono troppo ottimiste, a meno che non si verifichi quello che qualcuno teme da tempo: lo scoppio della bomba del debito pubblico degli Stati Uniti.
Le economie dei paesi in via di sviluppo stanno crescendo ad un ritmo medio del 4,1%, molto di più di tutte le economie avanzate.
Il recentemente declassamento di Moody’s, solleva alcuni dubbi sulle prospettive dell’economia cinese.
La tragedia greca ritorna d’attualità, anche se tra l’indifferenza generale. Un altro default potrebbe arrivare nel corso di questa estate.
Come è cambiato il debito pubblico mondiale dal 1880 ad oggi? Una storia che ci offre una nuova chiave di lettura per immaginare dove arriverà il debito del mondo nei prossimi anni.
Tutta la nostra economia, basata su debiti differiti nel futuro, è seriamente minacciata dalle decrescenti aspettative future.
Una nuova crisi potenziale si profila in Europa. L’enorme debito delle banche e dello stato italiano reggerà alla possibile bocciature delle riforme nel paese?
La Top 10 dei paesi più indebitati del mondo in termini assoluti (debito estero). Il primato non spetta alla bistrattata Grecia, che non compare nemmeno nella classifica, ma all’economia più grande del mondo.
Il famoso magnate ungherese George Soros non usa giri di parole: la Cina è sull’orlo di una crisi finanziaria paragonabile a quella che ha colpito gli Stati Uniti nel 2008.
I prezzi del ferro sono quasi raddoppiati nell’ultimo trimestre. Siamo forse di fronte al ritorno di un super-ciclo delle materie prime?
I prezzi dell’oro hanno raggiunto i massimi da 13 mesi a questa parte. Una corsa per coprire il rischio dalla bolla finanziaria che le nuove politiche della BCE stanno gonfiando?
Il recente avvertimento del capo economista di una delle più grandi banche mondiali non è per nulla rassicurante. L’economia globale sta navigando a tutta velocità verso un imminente e drammatico naufragio?
L’ultima intervista rilasciata da Ron Paul alla CNBC non lascia nessuno spazio all’ottimismo: le attuali politiche delle banche centrali porteranno, presto o tardi, ad una drammatica svalutazione monetaria.
Dal mondo della finanza si sollevano timori di un imminente rischio sistemico che, come nell’effetto domino, farebbe cadere una dopo l’altra le istituzioni bancarie collocate in posizione metastabile.