Per chi non ama le illusioni, si sarà già reso conto che la nostra economia mondiale si muove secondo un modello sconosciuto, soprattutto agli economisti.
Tuttavia, se un economista di Marte arrivasse oggi sul nostro pianeta, la prima cosa che vedrebbe, è che quello che tira avanti la nostra economia è il continuo spostamento nel tempo del debito e di tutti quegli strumenti finanziari ad esso collegati. Un effetto della specializzazione?
Forse sì, dal momento che la specializzazione ha bisogno di qualche obbligo a lungo termine per renderla conveniente. Torniamo alla notte dei tempi e prendiamo il caso dei cacciatori-raccoglitori specializzati nel preparare le imboscate per le prede, che verranno uccise da altri cacciatori del gruppo. È fondamentale che ci sia una specie di garanzia che chi metterà le mani sulla preda, la condividerà con il gruppo. Così come le donne che si occupano dei bambini, hanno bisogno di qualche tipo di garanzia che i loro sforzi saranno ricompensati.
Inizialmente, la garanzia era costituita da norme sociali come quella di seguire le regole del gruppo per non venirne buttati fuori. Ma con il tempo, le garanzie sono diventate più formali come, per esempio, lo stipendio mensile: “lavora per me e ti pagherò alla fine del mese“. Così come la vendita di immobili o terreni in cambio di un importo da pagare mensilmente per un certo numero di anni.
Ma in una certa misura, avviene la stessa cosa anche quando un investitore partecipa al capitale di un’azienda, acquistando azioni. Presta denaro in cambio della promessa di dividendi futuri e di una crescita del valore del titolo, cioè, l’investitore fornisce fondi all’impresa poiché nutre aspettative di un ritorno maggiore nel futuro.
Anche i governi promettono benefici futuri, come la sicurezza sociale, l’assistenza sanitaria e il sussidio di disoccupazione, sui quali i cittadini pianificano la loro vita. È un po’ come se il governo avesse promesso loro un pagamento nel futuro.
Infine, anche i contanti, che sono pezzi carta, possono essere considerati una particolare forma di debito, anche se non pagano interessi e se non hanno una data di scadenza. Anch’essi sono un debito che si sposta nel tempo.
Fino a quando il futuro appare migliore rispetto al passato, tutte queste forme di obbligazioni del debito hanno perfettamente senso ma, non appena il futuro appare peggiore nel presente, l’intero modello crolla.
Ma anche nel caso in cui il futuro sembra uguale al presente, il modello può avere seri problemi, dal momento che l’assunzione di obbligazioni a lungo termine ha dei costi che qualcuno deve pagare.
Se la pendenza della curva delle aspettative nel futuro non è ascendente, perché mai qualcuno dovrebbe prendersi in carico i costi di un prestito se si attende un reddito futuro insufficiente ad effettuare i pagamenti previsti? Perché un giovane dovrebbe decidere di sposarsi o di avere figli?
Tutta la nostra economia è strutturata sul presupposto che si possa contare sui flussi di pagamento futuri. Le banche possono esistere soltanto se il denaro che prestano può davvero essere rimborsato. Il nostro intero sistema finanziario dipende dal fatto che il sistema attuale possa continuare come è stato nel recente passato.
Guardando all’economia mondiale, non è un azzardo pensare che la crescita sia un fenomeno temporaneo che, così come si è verificata, possa svanire. Quando svanisce, l’inflazione diventa deflazione, cosa che costituisce un problema enorme, dal momento che le nostre istituzioni finanziarie sono costruite sul debito e su strumenti finanziari ad esso connessi. Quando arriva la deflazione, investire nel futuro è una scelta sfavorevole. Questo crea una maggiore probabilità di futuri default del debito e scoraggia i cittadini dal voler contrarre prestiti per finanziare nuovi investimenti.
Ecco perché siamo preoccupati per il futuro funzionamento dell’economia mondiale.