I più grandi produttori di terre rare nel mondo
Quasi tutte le terre rare del mondo vengono prodotte in Cina, ma esistono anche altri paesi impegnati nello stesso settore, con quantità ancora basse ma che potrebbero aumentare nel prossimo futuro.
Quasi tutte le terre rare del mondo vengono prodotte in Cina, ma esistono anche altri paesi impegnati nello stesso settore, con quantità ancora basse ma che potrebbero aumentare nel prossimo futuro.
La debole domanda di dispositivi elettronici potrebbe portare alla chiusura di altre miniere di tantalio, con il rischio di una carenza globale.
Un’importante scoperta avvenuta in Australia potrebbe cambiare profondamente il settore dei trasporti, grazie ad uno dei metalli più leggeri e resistenti che si conoscono.
È arrivata la condanna alla Cina per la restrizione alle esportazioni di terre rare e altri metalli rari. Pechino è già pronto per il ricorso?
Dietro la violenta epurazione di regime in Corea del Nord, potrebbe esserci una maxi-operazione per lo sfruttamento del giacimento di terre rare più grande del mondo.
La scoperta di tellurio sulle stelle, potrebbe svelare l’origine di questo metallo raro sul nostro pianeta. Per i geologi sarebbe un aiuto per trovare nuovi giacimenti con cui far fronte alla crescente domanda mondiale.
Una scoperta che potrebbe cambiare gli equilibri mondiali nel mercato delle terre rare e portare un miglioramento alle condizioni di vita della popolazione coreana.
Un fenomeno che anche il pugno di ferro del governo cinese non riesce a debellare. Ma presto le cose potrebbero cambiare.
La forte domanda di tungsteno contribuisce a rendere prospera l’attività illegale mineraria dei combattenti armati colombiani (FARC).
Continua il nostro viaggio alla scoperta delle terre rare leggere, metalli tanto sconosciuti quanto preziosi.
Molte aziende minerarie in tutto il mondo stanno impegnando importanti risorse per disporre di maggiori quantità di tungsteno.
Tra gli elementi più preziosi e in grave carenza cronica, le terre rare pesanti rivestono un ruolo determinante per molte applicazioni vitali nella nostra società.
Una nuova ricerca per riciclare le acque di scarico, pulendole dai metalli delle terre rare, alimenta le speranze di nuove tecnologie redditizie e a salvaguardia dell’ambiente.
Il mercato del cobalto sembra uscito da un lungo periodo di depressione delle quotazioni e tutti i dati economici sembrano confermare le attese positive degli operatori del settore.
I metalli più importanti tra tutte le terre rare sono quattro e in alcuni casi l’offerta non sarà in grado di soddisfare la domanda mondiale. Senza di loro il futuro delle fonti energetiche alternative e di molte altre tecnologie, sarebbe compromesso irrimediabilmente.
Due importanti società hanno recentemente completato grossi investimenti per assicurarsi il controllo di alcune fonti di tungsteno, sfidando il monopolio cinese.
Il boro è un semi-metallo raro che viene impiegato anche in campo medico, per rinforzare le ossa e per i trattamenti terapeutici dell’osteoporosi.
Un fenomeno sottovalutato dalla maggior parte degli osservatori internazionali ma determinante per stabilire gli equilibri dei prezzi di un mercato così strategico a livello mondiale.
Nuovi tentativi di avviare impianti che siano in grado di riciclare metalli rari e che possano generare profitti, nonostante le difficoltà tecnologiche ed economiche ancora rilevanti.
La crescente domanda di tungsteno, a fronte di una scarsa offerta, ha scatenato anche in Europa una caccia al tungsteno nella speranza di trovare nuovi giacimenti.
Dai laboratori di ricerca svizzeri arriva una nuova tecnologia per rendere i pannelli solari più economici e sostenibili. Grazie all’ingegneria dei sistemi molecolari assisteremo a progressi molto rapidi di questa nuova scoperta.
Uno dei metalli meno conosciuti, svolge una funzione vitale per la nostra sicurezza. Ma la disponibilità è inferiore alle richieste del mercato e nei prossimi anni la situazione è destinata ad un peggioramento.
I numerosi impieghi di questo metallo, lo rendono indispensabile per la nostra civiltà e, al momento, non esistono valide alternative per sostituirlo.
Anche la conferenza di Johannesburg ha evidenziato che il mondo rischia presto di dover fare i conti con la mancanza di tungsteno e con prezzi che potrebbero diventare insostenibili per l’industria.
La fine del gigante dell’elettronica è segnata dalla mancanza di un metallo indispensabile alla fabbricazione di tutti i suoi dispositivi: l’indio. La ricerca di soluzioni alternative è già iniziata.
Una domanda in crescita costante e una produzione in continua diminuzione. I motivi di un caso in cui l’offerta non può soddisfare la domanda e il prezzo è l’unica variabile che può cambiare.
Il monopolio cinese sulla fornitura di metalli indispensabili alla sicurezza nazionale, impone una maggior consapevolezza pubblica del rischio che corrono i paesi occidentali.
Le nuove leggi sui minerali conflict-free riguardano soprattutto il tantalio che continua a preoccupare i consumatori per la scarsa disponibilità.
Il tungsteno è indispensabile per la lavorazione dei metalli e quindi per tutta l’industria mondiale ma secondo importanti investitori è anche una grossa opportunità per i prossimi anni.
Il mercati dei metalli preziosi e dei metalli rari, seguono logiche completamente diverse a causa dell’interferenza finanziaria.