+335%, un boom che si chiama niobio

È possibile che le quotazioni di una società possano crescere del 335% in pochi mesi, senza manovre di speculazione finanziaria? È ciò che sta accadendo ad una piccola società canadese che si accinge ad avviare la prima e unica miniera di niobio esistente in Europa e negli Stati Uniti.

Quando siete alla guida della vostra automobile o mentre state facendo una doccia calda o quando vi trovate seduto in ufficio, dovreste ringraziare un elemento sconosciuto della tavola periodica: il niobio

Il niobio, in passato conosciuto come columbio, è un metallo raro. Viene aggiunto all’acciaio per renderlo più forte e allo stesso tempo più leggero e più flessibile. È sempre più utilizzato nel settore automobilistico, nel settore delle costruzioni e dell’energia, in particolare nei gasdotti e negli oleodotti. Viene anche impiegato nell’industria nucleare, poiché ha una bassa sezione d’urto con i neutroni termici.

Il niobio è un metallo essenziale per l’Europa e gli Stati Uniti e non è mai stato prodotto in questi paesi negli ultimi 30 anni. Tutto il mondo, per gli approvvigionamenti, si affida completamente al Brasile e, per una piccola frazione, al Quebec (Canada).

La Cina ha fame di niobio

La Cina è il maggior consumatore di niobio del mondo, a causa del boom di infrastrutture in atto nel paese. Anche i più recenti terremoti, con drammatici danni in termini di perdite di vite umane, hanno evidenziato le conseguenze dell’utilizzo di materiali scadenti in edilizia.

La Cina ha bisogno di aumentare l’uso di niobio anche per proteggersi dagli effetti devastanti dei terremoti. Ma, a differenza delle rare terre, della grafite, dello zinco e del minerale di ferro, non può produrre neanche un grammo di niobio.

2 miliardi di dollari per garantirsi l’approvvigionamento

Con questa situazione ben chiara, cinesi, giapponesi e coreani hanno pagato 2 miliardi di dollari per garantirsi l’approvvigionamento dalla brasiliana CBMM (Companhia Brasileira de Metalurgia e Mineração), il più grande produttore mondiale di niobio con l’85% di tutte le forniture globali. Cosa che ha scioccato l’Occidente che si è visto tagliato fuori dalla trattativa.

In questo contesto, una società canadese con sede a Vancouver, la NioCorp Developments Ltd, sta sviluppando l’unico deposito di niobio primario negli Stati Uniti, dislocato a Elk Creek, in Nebraska. La produzione di metallo dovrebbe iniziare tra qualche mese e potrebbe presto diventare uno dei più importanti siti produttivi di niobio al di fuori del Brasile.

Sono questi i motivi che hanno spinto le azioni della società a crescere del 335% da inizio anno, passando da 0,14 dollari a 0,61 dollari. E, secondo qualche analista, la corsa non finisce qui e il prossimo obbiettivo è a 0,80 dollari.

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