Paesi produttori di alluminio: i 10 leader mondiali

Dove viene prodotto tutto l’alluminio del mondo? Come facile immaginare la maggior parte viene prodotta in Cina. Ma in quali altri paesi?

Anche se ad oggi non è per nulla facile comprare alluminio per scarsa disponibilità, questo metallo è uno dei più abbondanti della Terra. Viene prodotto dall’estrazione di criolite e bauxite, quest’ultima trasformata in allumina e poi raffinata per diventare alluminio.

Tra i numerosi vantaggi dell’alluminio c’è il suo alto tasso di recupero. Secondo l’International Aluminium Institute, poiché l’alluminio può essere riciclato più e più volte, ha un risparmio energetico fino al 95% rispetto ai costi di produzione primaria.

Come per altre materie prime critiche, è la Cina il più grande produttore di alluminio al mondo. Questo fattore si sta rivelando critico dal momento che le relazioni tra il gigante asiatico e l’Occidente attraversano spesso tensioni politiche e commerciali. Ciò si traduce in una catena di approvvigionamento dalla Cina a bassa affidabile e sicurezza.

Nel complesso, a livello mondiale, la produzione di alluminio è leggermente aumentata nel 2020 rispetto all’anno precedente, arrivando a 65,2 milioni di tonnellate. Tutto questo alluminio è ripartito come segue, paese per paese (dati US Geological Survey riferiti al 2020).

CINA (produzione: 37 milioni di tonnellate)

È il principale produttore del mondo, ancora una volta responsabile di oltre la metà della produzione mondiale di alluminio. Ha prodotto 37 milioni di tonnellate e ha anche consumato una quantità enorme di metallo. Secondo il CRU, la produzione di alluminio in Cina crescerà di un altro 6,5% nel 2021.

RUSSIA (produzione: 3,6 milioni di tonnellate)

Impressionante il divario produttivo tra il secondo produttore mondiale, la Russia per l’appunto, e la Cina. Ad ogni modo, la Russia ha prodotto leggermente meno rispetto al 2019 e l’azienda più importante del paese si conferma essere la RUSAL, facente parte del gruppo China Hongqiao dal 2015.

INDIA (produzione: 3,6 milioni di tonnellate)

Produzione stabile per l’India, dove ha sede la Hindalco Industries, azienda leader mondiale nella laminazione di alluminio e tra i maggiori produttori di primario in Asia.

CANADA (produzione: 3,1 milioni di tonnellate)

L’anno scorso, la produzione di alluminio canadese è aumentata leggermente rispetto al totale dell’anno precedente. Nel paese è molto presente Rio Tinto, un altro leader mondiale del settore, con circa 16 impianti. La maggior parte della produzione canadese si trova nella provincia del Quebec.

EMIRATI ARABI UNITI (produzione: 2,6 milioni di tonnellate)

La produzione negli Emirati Arabi Uniti (EAU) è rimasta stabile negli ultimi anni. Nel paese opera Emirates Global Aluminium, il più grande produttore di alluminio del Medio Oriente che contribuisce al 4% di tutta la produzione mondiale.

AUSTRALIA (produzione: 1,6 milioni di tonnellate)

Leggero aumento produttivo dell’Australia rispetto al 2019. Qui ha sede la Rio Tinto, che ha in mano quasi tutto il settore minerario del paese. L’Australia è uno dei produttori di alluminio a più alta intensità di emissioni al mondo e soffre di costi energetici molto pesanti. Le fonti energetiche rinnovabili potrebbero essere la risposta per salvare il settore dell’alluminio del paese.

BAHREIN (produzione: 1,5 milioni di tonnellate)

La produzione del Bahrein è cresciuta marginalmente, da 1,37 milioni di tonnellate nel 2019 a 1,5 milioni di tonnellate nel 2020. Il settore dell’alluminio è una delle maggiori fonti di entrate dalle esportazioni per la nazione mediorientale.

NORVEGIA (produzione: 1,4 milioni di tonnellate)

Produzione anno su anno invariata per la Norvegia che, insieme all’Islanda, è il maggiore esportatore di primario nell’Unione Europea. È Norsk Hydro la società leader nel paese, che recita un ruolo di primo piano anche a livello globale.

STATI UNITI (produzione: 1 milione di tonnellate)

Sono 3 le aziende che gestiscono sette fonderie di alluminio primario in sei stati. Di queste, una è inattiva, mentre altre quattro operano a capacità ridotta.

10º

ISLANDA (produzione: 840.000 tonnellate)

Leggero calo per la produzione islandese (-5.000 tonnellate) rispetto all’anno precedente. Interessante notare che Arctus Metals, in collaborazione con Innovation Center Iceland, ha sviluppato una nuova tecnologia di produzione dell’alluminio progettata per eliminare le emissioni di CO2 dal processo di produzione.

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