Gli insegnamenti della crisi di Cipro
La crisi bancaria di Cipro potrebbe rivelarsi come l’esperimento in laboratorio di una infezione che potrebbe colpire i paesi più deboli dell’euro-zona, con l’Italia in prima posizione.
Tutte le ultime notizie dai mercati delle commodities, dei metalli, dell’energia e delle aziende operanti nei settori dell’economia reale.
La crisi bancaria di Cipro potrebbe rivelarsi come l’esperimento in laboratorio di una infezione che potrebbe colpire i paesi più deboli dell’euro-zona, con l’Italia in prima posizione.
Lo Sri Lanka offre una grossa opportunità per gli investitori esteri nel settore minerario, per sfruttare le preziose risorse di grafite. Un materiale che, anche grazie al grafene, rivestirà una crescente importanza in moltissime tecnologie.
Tra le società minerarie impegnate nella ricerca di terre rare in Africa, c’è un gran fermento di attività. Esistono concrete possibilità di sfruttare giacimenti africani per contenere il monopolio cinese sulle terre rare.
Le preoccupazioni per una possibile bancarotta di Cipro spinge i prezzi dell’oro verso l’alto e i prezzi di altre materie prime verso il basso. Dopo Cipro sarà il turno di Italia, Spagna e Portogallo?
I prezzi del minerale di ferro segnalano un andamento del settore edilizio in Cina meno forte del previsto. Per la crescita cinese, il settore siderurgico riveste un ruolo preponderante.
Sono sempre più insistenti le voci sulle manipolazioni dei prezzi di oro e argento sulla piazza di Londra. Molti auspicano l’avvio di un’indagine da parte degli organi di controllo.
Il Venezuela vanta il 18% delle riserve di petrolio del mondo e dopo la morte di Chavez molti si domandano cosa cambierà nelle politiche energetiche del paese e quindi nel mercato internazionale dell’oro nero.
Le ultime dichiarazioni della banca centrale cinese sembrano troppo esplicitamente ribassiste e fanno pensare a una volontà di segno opposto. Intanto gli Stati Uniti continuano a favorire gli acquisti cinesi di oro.
Il tungsteno è una ricchezza del paese da sfruttare. Le principali aziende minerarie mondiali stanno decidendo di avviare importanti investimenti nel paese per estrarre tungsteno a condizioni assai favorevoli.
Il baricentro del settore del carbone si sta spostando in India e Cina, consumatori voraci di questo combustibile fossile. Ai prezzi attuali, particolarmente bassi, i compratori sono i favoriti.
L’argento mondiale è in surplus ma tra gli operatori del settore le attese per i prossimi mesi non sono concordi. L’incertezza divide il mercato tra ribassisti e rialzisti, ad armi pari.
Gli sviluppi tecnologici del grafene e il predominio cinese nella produzione, potrebbero far toccare nuovi record ai prezzi della grafite.
La concentrazione geografica del vanadio preoccupa i produttori che dipendono quasi totalmente dalle forniture dal Sud Africa, Russia e Cina.
I numerosi miliardari indiani e cinesi stanno cambiando per sempre il mercato dei gioielli e dei diamanti. Nei prossimi cinque anni diventeranno i principali consumatori mondiali.
La recente legge americana per ridurre le importazioni di terre rare dalla Cina rischia di aggravare la dipendenza delle principali industrie occidentali da questi indispensabili metalli.
Le prospettive del metallo rosso sembrano molto buone a causa della crescente domanda cinese e dell’offerta globale insufficiente a soddisfare tutte le richieste del mercato.
Le scorte di argento sono cresciute a livelli record. Per alcuni osservatori questo è un chiaro segnale ribassista anche in considerazione dello sforamento della soglia psicologica dei 30 dollari.
Il Giappone avvia un importante progetto in Giamaica per ottenere terre rare dai fanghi rossi. Se l’impresa avesse successo, verranno creati nuovi posti di lavoro la popolazione giamaicana.
Una domanda in crescita e un deficit nelle forniture dal Sud Africa e dalla Russia, alimentano le aspettative di rialzo per il palladio, un metallo considerato come il fratello povero del platino.
Anche se i prezzi del tellurio non sono stati contagiati dall’espansione solare cinese, il metallo rimane un elemento critico per la crescita della domanda nei prossimi anni.
Nel 2016 gli Stati Uniti potrebbero disporre di un’importante miniera di terre rare. La Ucore Rare Metals ha coraggiosamente scommesso sullo sviluppo di una miniera.
Le previsioni cinesi per le esportazioni di terre rare si sono scontrate con una realtà ben diversa.
Vendite record di monete d’argento negli Stati Uniti durante il mese di gennaio, indice di un eccezionale interesse verso i beni rifugio.
I prezzi troppo bassi del metallo costringono i produttori a ripensare le strategie per il futuro.
Gli Stati Uniti puntano sui ricercatori per non dipendere dalle forniture cinesi di terre rare, con un investimento da 120 milioni di dollari.
Da un sintetico bilancio del 2012 non arrivano segnali positivi per il 2013 sul mercato dei diamanti
Per il tellurio si prospetta un anno positivo, grazie alle prospettive nel settore solare ed elettronico
Meno importazioni, per non dipendere totalmente dalla Cina in un momento difficile per il mercato delle terre rare.
I segnali di inizio anno per il metallo giallo non sembrano orientati verso la crescita delle quotazioni.
I prezzi del petrolio sono previsti in discesa a causa della debole domanda globale. Ma esistono una serie di incognite che potrebbero sovvertire completamente le previsioni.