Chi produce più litio nel mondo? Classifica dei primi 8 paesi

La crescente importanza del litio è sotto agli occhi di tutti. Il boom dei veicoli elettrici e delle altre tecnologie pulite che si basano sulle batterie al litio ha reso questo metallo indispensabile per lo sviluppo dell’intera società.

Australia, Cile e Cina sono i leader del mercato

Il mercato globale delle batterie agli ioni di litio è stato valutato a 52 miliardi di dollari nel 2022 e dovrebbe raggiungere i 194 miliardi di dollari nel 2030. Ecco perché è così importante capire la geografia di questo metallo per comprendere equilibri commerciali e geopolitici in un settore tanto strategico.

Mentre negli anni ’90 un terzo della produzione mondiale era concentrata negli Stati Uniti, ad oggi sono l’Australia ed il Cile a dominare il mercato, con una quota di mercato complessiva di quasi il 77%.

Spodumene o salamoia?

Approfondendo la questione scopriamo che l’Australia estrae il litio direttamente dalle miniere di hard rock (minerale spodumene), mentre il Cile, l’Argentina e la Cina lo estraggono dalla salamoia (per esempio da laghi salati o da acqua geotermica).

La differenza è importante poiché l’estrazione da spodumene offre una maggiore flessibilità (può essere trasformato in idrossido o carbonato di litio) oltre che un contenuto di metallo più elevato. L’estrazione del litio dalla salamoia, invece, offre il vantaggio di minori costi di produzione e un minor impatto sull’ambiente

Infine va considerato il caso della Cina. È soltanto il terzo produttore mondiale di litio grazie agli acquisiti strategici di circa 5,6 miliardi di dollari di assets nel settore in paesi come Cile, Canada e Australia, tuttavia riveste una posizione dominante nella catena di approvvigionamento. Infatti, il paese ospita attualmente quasi il 60% della capacità mondiale di raffinazione del litio per le batterie.