Le migliori commodity del 2022? Primo carbone, ultimo magnesio

Nell’anno della grande crisi energetica, sono stati i prezzi del carbone a correre più di tutti. Ma quali sono le altre top-performer tra le commodity?

Il 2022 è stato un anno sorprendentemente volatile per le materie prime e, come sempre avviene, alcune hanno guadagnato e altre hanno perso. La guerra Russia-Ucraina, la crisi economica globale e il calo della domanda cinese sono gli eventi che hanno maggiormente influenzato il mercato delle commodity.

Ma quale materia prima ha guadagnato di più e quale di meno? Innanzitutto, nell’anno della crisi energetica, è stato il carbone a primeggiare in termini di performance, con guadagni del 157%. Al contrario, il magnesio è sprofondato più di tutti, registrando un -54% nel corso del 2022.

Un anno negativo per alluminio e rame, ma anche per altri metalli non ferrosi

Restando nell’ambito dei metalli, anche alluminio, rame, zinco, stagno e cobalto hanno chiuso l’anno con un bilancio negativo: -16% il rame e l’alluminio, -18% lo zinco, -26% il cobalto e -38% lo stagno.

Per quanto riguarda invece la più importante delle commodity, il petrolio, durante lo scorso hanno ha contabilizzato un rendimento del -3%. A seguito della guerra in Ucraina, i prezzi del greggio erano saliti al livello più alto dal 2013 entro maggio 2022 ma, tra giugno e la fine di dicembre, i prezzi sono scesi da circa 116 dollari al barile a 80 dollari al barile (un calo del 31%).

L’altro protagonista del 2022 è stato il gas naturale europeo (TTF) che ha messo a segno enormi guadagni nel corso dell’anno ma che, alla fine, ha dovuto registrare una performance del -20%. Un risultato negativo che non deve però far dimenticare che, rispetto al 2021, i prezzi del TTF nel 2022 sono stati del 150% più alti.

Ma, secondo i dati raccolti da TradingEconomics, il quadro completo delle 10 migliori commodity del 2022 è quello che segue.

Le migliori commodity del 2022? Primo carbone, ultimo magnesio

Le 10 migliori commodity del 2022

CARBONE (+157%)

LITIO (+87%)

NICHEL (+43%)

TITANIO (+27%)

GASOLIO (+21%)

URANIO (+12%)

PLATINO (+9%)

MOLIBDENO (+4%)

FERRO e ORO (+1%)

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