I bassi rendimenti spingono i prezzi dell’argento e dell’oro
Quando i titoli di stato non danno più rendimenti, anche beni infruttiferi come l’oro e l’argento diventano appetibili per gli investitori.
Quando i titoli di stato non danno più rendimenti, anche beni infruttiferi come l’oro e l’argento diventano appetibili per gli investitori.
La società anglo-australiana ha deciso di spendere 900 milioni di dollari nell’esplorazione di nuovi giacimenti di rame e di petrolio.
Croce e dolore della democrazia, l’esito del referendum inglese sull’uscita del paese dall’Unione Europea non promette niente di buono per il mercato dei metalli industriali.
L’oro e i titoli azionari del settore sono volati verso l’alto sulla scia della Brexit. Ora gli analisti si aspettano che i prezzi del metallo giallo riescano a superare i 1.400 dollari per oncia.
I prezzi del nichel hanno raggiunto il massimo delle ultime sei settimane. Un bel recupero dopo il crollo di maggio.
Lo zinco sta mettendo in ombra le performance di tutti gli altri metalli, grazie a fondamentali solidi e con l’aiuto di un dollaro che si sta indebolendo.
Anche se i prezzi del rame sono previsti deboli da qui a fine anno, alcuni osservatori di mercato si aspettano che le quotazioni saliranno gradualmente nel medio termine.
L’uranio è reduce da anni pessimi, con prezzi caduti a livelli molto bassi e incapaci di risollevarsi. Cosa attendersi nel corso dei prossimi anni?
Tutti sappiamo dell’esistenza di miniere d’oro nel mondo, ma è difficile resistere alla tentazione di conoscere dove sono e, soprattutto, chi sono i fortunati proprietari.
Quello che stanno facendo gli hedge funds sul mercato delle materie prime cinesi non fa presagire nulla di buono per i consumatori che, alla fine, dovranno pagare il conto per tutti.
I mercati della soia e dei cereali sono in balia degli speculatori che, negli ultimi due mesi, hanno trascinato i prezzi verso l’alto. Gli effetti non tarderanno a manifestarsi anche sul mercato reale, da qui alla prossima primavera.
Perché è importante ottenere carbone fossile pulito per il futuro di tutta la produzione di energia? Quali sono le tecnologie più promettenti?
Buone notizie sul fronte della domanda per il piombo, anche se i prezzi potrebbero non risentirne significativamente a causa della forza del dollaro.
Il continente africano, forziere di molte risorse naturali e minerarie del pianeta, è stato colpito duramente dal crollo dei prezzi delle materie prime. Molti gli sforzi per arginare gli effetti negativi sull’economia ma con risultati assai diversi da paese a paese.
I prezzi del ferro continuano a sfidare la legge di gravità e il mercato si domanda: “Fino a quando potranno continuare ad aumentare?”
Una panoramica sui migliori e più importanti produttori di litio del mondo, considerato da molti come il petrolio del nuovo secolo.
Doccia fredda per il platino in Cina: i consumatori si stanno allontanando dai gioielli in metallo bianco e gli analisti temono una débâcle della domanda per il 2016.
Mai sentito parlare di vanadio? Considerandone le prospettive future, vale certamente la pena soddisfare la curiosità di conoscere perché questo metallo è così importante.
L’11 dicembre la Cina entrerà a far parte dei paesi con economie di libero mercato. Un riconoscimento tutt’altro che accademico, con conseguenze pratiche tangibili e, probabilmente, drammatiche per molti settori industriali dell’Occidente.
Le recenti quotazioni del petrolio sembrano giustificare un certo ottimismo da parte dei rialzisti che sperano nell’inizio di un trend duraturo. Ma banchieri e produttori non sono per nulla convinti che ciò possa accadere tanto presto.
Le scorte di zinco presso i magazzini del London Metal Exchange sono bassissime, un segnale forte che preannuncia un rialzo dei prezzi imminente.
La produzione di nichel mondiale, nel corso del 2015, è leggermente aumentata rispetto al 2014. Ecco una panoramica delle nazioni che ne hanno prodotto le quantità maggiori.
Per i prezzi dell’oro, una prima parte dell’anno come questa non si vedeva da almeno 30 anni. Certe mode non vanno mai in pensione…
La Apple possiede una vera e propria miniera d’oro: i vecchi iPhone da rottamare, dai quali ricava quasi una tonnellata di oro. Per non parlare di tutti gli altri metalli, dal tantalio all’argento…
Pubblicato l’ultimo rapporto dell’USGS sui più importanti paesi del mondo che producono oro. Poche sorprese e molte conferme rispetto alla classifica dell’anno precedente.
La recente salita dei prezzi dell’argento ha sollevato molti entusiasmi. Ma quali sono le prospettive nel breve e nel medio termine?
Ecco chi ha prodotto più molibdeno nel 2015, un anno orribile che ha trascinato le quotazioni del metallo ai minimi di 12 anni.
I prezzi del ferro sono quasi raddoppiati nell’ultimo trimestre. Siamo forse di fronte al ritorno di un super-ciclo delle materie prime?
Quanto in alto potranno salire i prezzi dell’argento nel 2016? Ecco i fattori che hanno determinato l’impennata di questi giorni e quelli che giocheranno un ruolo determinante nei prossimi mesi.
Per Thomson Reuters anche per quest’anno il rame sarà in surplus e le cose sono destinate a non cambiare per almeno qualche anno.