Primo taglio della produzione OPEC dal 2008

Prezzi del petrolio in salita dell’8% dopo la decisione dell’OPEC, per la prima volta dal 2008, di tagliare la produzione.

Ieri, i prezzi del petrolio hanno fatto un salto verso l’alto dell’8%, mettendo a segno il massimo delle ultime 5 settimane.

I maggiori produttori di petrolio del mondo hanno accettato di limitare la produzione di petrolio, per la prima volta dal 2008, in un tentativo disperato di sostenere i prezzi.

Perciò, i futures sul Brent per le consegne di gennaio sono aumentati a 50,2 dollari, mentre quelli sul WTI (West Texas Intermediate) sono arrivati a 48,89 dollari.

Cosa che non accadeva da 8 anni, i membri dell’OPEC hanno trovato un accordo sulla limitazione della produzione, definendo esattamente le quantità che ogni paese aderente dovrà tagliare. Inoltre, la credibilità dell’organizzazione, che negli ultimi anni sembrava sgretolarsi, ne ha guadagnato.

La credibilità dell’OPEC, che negli ultimi anni sembrava sgretolarsi, ne ha guadagnato

A settembre, ad Algeri, era già stato raggiunto un accordo preliminare con una limitazione della produzione a circa 33 milioni di barili al giorno. Cosa che non aveva scaldato troppo i mercati poiché sembrava soltanto un intento generico, che nessuno avrebbe applicato.

L’Arabia Saudita, membro chiave dell’OPEC, era disposta anche ad accettare che l’Iran tornasse ai livelli produttivi pre-sanzioni.

Ma a Vienna, l’impegno è stato confermato e i disaccordi tra l’Arabia Saudita, l’Iran e l’Iraq hanno trovato una posizione di compromesso. La produzione sarà tagliato di circa 1,2 milioni di barili al giorno, stabilendo un tetto complessivo di 32,5 milioni di barili al giorno.

La principale nota dolente rimane l’Indonesia, fuoriuscita dall’OPEC e, probabilmente, in attesa di sondare l’efficacia dei tagli della produzione degli altri paesi. Nel frattempo, continuerà a produrre i suoi 750.000 barili al giorno.

Di fatto, se non si fosse raggiunto un accordo a Vienna, come hanno detto gli analisti di Goldman Sachs e di Barclays, i prezzi del petrolio avrebbero potuto rapidamente scendere a 40 dollari al barile.

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