Quali sono le conseguenze di non avere alluminio cinese low-cost in Europa?
L’annullamento da parte della Cina dello sconto IVA del 13% sulle esportazioni di alluminio sta provocando una grande incertezza nel mercato globale.
L’annullamento da parte della Cina dello sconto IVA del 13% sulle esportazioni di alluminio sta provocando una grande incertezza nel mercato globale.
La Cina vieta da subito le esportazioni di gallio, germanio e antimonio negli Stati Uniti, in risposta alle nuove restrizioni commerciali dell’uscente Biden.
Le previsioni di Goldman Sachs per i prezzi del petrolio sono improntate a ribasso, sia per il 2025 che per il 2026.
Secondo BMI (Fitch Solutions), la debolezza dei prezzi del minerale di ferro continuerà fino al 2025 e anche oltre.
Bank of America taglia le previsioni sui prezzi dell’alluminio e del rame per il 2025 e avverte che il mercato sarà molto volatile.
I prezzi dell’antimonio sono esplosi per una serie di fattori concomitanti. Gli analisti credono che vedremo l’iperbole anche nel 2025.
I prezzi dei rottami sono diminuiti a novembre nella maggior parte dei mercati più importanti del mondo. In Italia sono invece leggermente cresciuti.
Il colosso russo dei metalli Rusal ha annunciato questa settimana che ridurrà la produzione di alluminio di almeno il 6%.
La forte espansione delle esportazioni della Cina di acciaio a basso costo è sostenibile? Secondo gli esperti, sta cominciando un’era di guerre commerciali e di crescente protezionismo che limiterà tutto il commercio internazionale.
La decisione della Cina di porre fine agli sconti sulle esportazioni di prodotti in alluminio avrà un impatto importante sui prezzi del metallo.
La forza del dollaro mette sotto pressione l’argento, mentre le tensioni geopolitiche potrebbero aumentare la domanda di beni rifugio in seguito al cambio di posizione di Putin sul nucleare.
Perché la Cina ha deciso di revocare le agevolazioni all’export di alluminio? Quali gli effetti a livello globale? L’analisi di un evento che potrebbe cambiare radicalmente il mercato internazionale dei metalli…
L’Ucraina aumenta le sue esportazioni di minerale di ferro del 96% (gennaio-ottobre 2024) in un’economia dilaniata dalla guerra.
Il ministero delle finanze cinese ha dichiarato che dal 1° dicembre termineranno i rimborsi fiscali sulle esportazioni di alluminio. Ciò avrà implicazioni significative per tutto il mercato globale.
Gli analisti di Citigroup temono che le nuove politiche commerciali di Donald Trump penalizzeranno le prospettive di crescita dei prezzi del rame.
La crescita incontrollata della produzione di rame in Cina minaccia di mettere fuori gioco i produttori del resto del mondo.
Tornano di gran moda i titoli azionari dell’acciaio americano mentre la vittoria di Donald Trump rafforza le prospettive del settore oltreoceano.
Anche se la guerra civile in corso in Myanmar non interessa a nessuno, adesso che i ribelli hanno preso il controllo della più importante miniera di terre rare del paese, il mondo potrebbe accorgersi di essere a corto di elementi indispensabili per i veicoli elettrici e le turbine eoliche.
L’Unione Europea si accinge a inasprire le misure anti-dumping sulle importazioni di acciaio e avvia un’indagine sulle importazioni dall’Asia e dal Nord Africa.
I problemi alla catena delle forniture di alluminio hanno colpito i margini di profitto di Jaguar Land Rover e, di conseguenza, quelli di Tata Motors.
Se Donald Trump manterrà le promesse elettorali, nuovi dazi si abbatteranno sull’alluminio importato dagli Stati Uniti.
L’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti preannuncia nuovi dazi che penalizzeranno i metalli industriali in genere ma favoriranno, per esempio, le aziende siderurgiche americane.
L’ultimo report di Assofermet evidenzia un mercato dei rottami ferrosi stabile nelle scorse settimane, in attesa di qualche aumento di prezzo per far fronte alla crescente carenza di materiale.
Secondo la Banca Mondiale, i prezzi del petrolio scenderanno nei prossimi anni, con benefici per i consumatori dei paesi sviluppati.
Tra le cause della crisi siderurgica in Europa c’è anche l’incapacità dell’industria automobilistica tedesca di affrontare con successo la sfida dell’auto elettrica.
I prezzi dell’alluminio aumentano a causa delle ultime batoste all’offerta globale che hanno riguardato la bauxite e l’allumina.
Il mercato dei rottami ferrosi ad ottobre si è rivelato debole quasi ovunque, ma in Italia e in Cina si è invece rinforzato.
Il prezzo dell’oro è arrivato a 2.800 dollari a causa dell’incertezza per le elezioni negli Stati Uniti. Tuttavia, le banche centrali hanno rallentato gli acquisti per i prezzi troppo elevati.
Per il mercato del rame è in programma un appuntamento che determinerà, nel bene o nel male, le sorti dei prezzi del metallo.
I profitti del settore dell’estrusione di alluminio in Cina hanno toccato il minimo degli ultimi 3 anni. Tutto cambierà con le nuove misure di stimolo fiscale ed economico?