La popolazione di tutto il mondo sta invecchiando.
Le persone vivono più a lungo e, nel futuro, questa felice tendenza continuerà, soprattutto grazie ai progressi del settore sanitario e al miglioramento delle condizioni economiche. Ma, a guastare la festa in questo scenario che potrebbe sembrare quasi idilliaco, ci pensano le nuove malattie, fino ad oggi sconosciute o con un incidenza molto bassa sulla popolazione mondiale.
La demenza è una di queste malattie. Le proiezioni indicano che il numero di persone affette da demenza continuerà a crescere, ma con un tasso di diagnosi molto basso. In altre parole, spesso, la malattia non viene riconosciuta e curata, oltre che costituire un’infamia e un’occasione di discriminazione in molte comunità del mondo.
50 milioni di persone colpite da demenza
A livello mondiale c’è una persistente mancanza di comprensione che la demenza sia una condizione medica e viene percepita, erroneamente, come una fase normale dell’invecchiamento. Le persone che vivono con la demenza hanno disperatamente bisogno di un medico che possa fornire loro una diagnosi e contribuire a pianificare il sostegno necessario.
Quasi 50 milioni di persone in tutto il mondo vengono colpite da demenza (600.000 soltanto in Italia), con un nuovo caso, in media, ogni 3 secondi. Più della metà delle persone affette (58%) vive in paesi a basso o medio reddito ma, anche nei paesi ad alto reddito assisteremo ad un raddoppio dei malati entro il 2050. Purtroppo, molti paesi sono del tutto impreparati per finanziare cure a lungo termine.
Da un punto di vista economico, gli esperti hanno stimato una perdita di 1.000 miliardi di dollari nel 2018 e di 2.000 miliardi di dollari entro il 2030 a causa della demenza. Cifre enormi che, se paragonate al valore di mercato delle più grandi aziende del mondo, come Apple (742 miliardi di dollari) e Google (368 miliardi di dollari) per esempio, ci danno la misura di cosa ci sia in gioco. L’80% di questi costi è rappresentata dall’assistenza non pagata e non fornita dalle strutture sanitarie per le persone che vivono con la demenza.
Settembre è stato il mese mondiale dell’Alzheimer. Un’occasione per cercare di trasformare la società in modo che le persone affette da demenza ne siano incluse, oltre che comprese e sostenute, per riuscire a condurre una vita dignitosa.
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