Mentre il mondo si preoccupa per problemi quali la sovrappopolazione, la mancanza di risorse, i cambiamenti climatici e la crescente povertà sul pianeta, risulta sorprendente apprendere che circa il 60% della popolazione mondiale vive in paesi che stanno attraversando un notevole calo dei tassi di fertilità.
Che cosa questo possa significare per i 7 miliardi di individui che popolano il nostro pianeta è tutto da vedere, tuttavia capire quali siano i fattori che contribuiscono a questo fenomeno può portare ad una migliore comprensione del futuro della Terra.
Al momento, nessuna teoria è in grado di spiegare perché molti paesi accusano un calo dei tassi di natalità. Alcuni sociologi imputano la responsabilità ad un aumento del femminismo e della laicità della nostrà società.
Ciò investe a cascata le politiche sulla casa e sulla vita familiare. Fattori che, a loro volta, contribuiscono alla struttura delle coppie, alle loro opinioni sul matrimonio e il sesso, oltre ad influenzare le loro priorità sul lavoro o nella famiglia. Tutti questi aspetti, potenzialmente, influenzano le decisioni degli individui di concepire o meno figli, anche se nessuno di questi fattori può spiegare esattamente perché così tanti paesi non hanno più bambini.
Un semplice confronto tra i paesi con bassi tassi di natalità rivela quanto sia complessa la questione, dal momento che si tratta di paesi con sistemi culturali ed economici diversi tra loro.
Per alcuni di questi paesi, il calo del tasso di natalità, è una benedizione poiché, secondo un rapporto dell’UNICEF, ci sono tra 143 milioni e 210 milioni di orfani in tutto il mondo. Questa realtà drammatica, che induce a timori apocalittici di sovraffollamento e di mancanza di risorse alimentari, convince alcune coppie che un minor numero di bambini nati nel mondo non è poi una cosa così brutta.
Ma, naturalmente, il basso numero di neonati comporta problemi di vasta portata. Non solo per la sicurezza del futuro economico di un paese, ma anche perchè le nuove generazioni si prendono cura della popolazione più anziana e assicurano la conservazione e l’evoluzione del patrimonio e della cultura di una nazione. Inoltre, cosa forse più importante, i neonati costituiscono le nuove generazioni di innovatori.
Anche gli alti tassi di natalità sono problematici perchè i paesi con i tassi di natalità più alti sono in genere anche i più poveri.
Secondo le statistiche internazionali (CIA World Factbook) i 10 paesi meno fertili del mondo sono quelli contenuti nella seguente graduatoria.
- Monaco (6,79 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Hong Kong (7,58 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Saint Pierre e Miquelon (7,79 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Singapore (7,91 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Giappone (8,23 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Corea del Sud (8,33 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Germania (8,37 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Repubblica Ceca (8,55 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Taiwan (8,61 nascite ogni 1.000 abitanti)
- Slovenia (8,66 nascite ogni 1.000 abitanti)
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