In Argentina la povertà avanza rapidamente, con i bambini tra i più colpiti

La martoriata economia argentina è alle prese con la peggior crisi del secolo: default sovrano, disoccupazione, povertà e fame. Ma il peggio deve ancora venire.

Nel paese in cui più del 50% della popolazione ha discendenze italiane e dove vivono almeno oltre mezzo milione di italiani, le cose stanno andando molto male.

La pandemia di coronavirus sta martellando senza sosta l’economia dell’Argentina. Pur non essendo tra i paesi più colpiti del continente sudamericano, l’economia argentina dovrebbe ridursi di circa il 12% nel corso di quest’anno.

La maggior parte dei bambini verso la povertà

Le conseguenze saranno drammatiche, soprattutto per le fasce più deboli della società. Secondo i dati delle Nazioni Unite, milioni di persone verranno trascinate in miseria e quasi 6 su 10 bambini e adolescenti finiranno al di sotto della soglia di povertà.

Il governo, alle prese anche con una crisi del debito pubblico dopo il nono default, ha prolungato il lockdown a Buenos Aires fino al 17 luglio, in seguito ad un recente forte aumento dei contagi. Gli ultimi dati riferiscono di oltre 87.000 casi di COVID-19, con circa 1.700 morti.

Inflazione, disoccupazione e fame

Ancor prima del coronavirus, l’Argentina si trovava a dover affrontare un’inflazione del 50%, un debito schiacciante ed enormi difficoltà ad accedere al credito. Inoltre, il paese era in recessione dal 2012. Tuttavia, gli economisti avvertono che questa volta sarà la peggiore crisi degli ultimi due decenni.

Sempre secondo le Nazioni Unite, la pandemia sta provocando una crescita della povertà con il 58,6% dei bambini e degli adolescenti che diventeranno più poveri entro la fine dell’anno. Come riporta Reuters, si stima che nel corso di quest’anno verranno persi 850.000 posti di lavoro (in un paese di circa 44 milioni di abitanti) a causa del coronavirus.

Paradossalmente l’Argentina è uno dei maggiori produttori al mondo di soia, grano e altri prodotti alimentari, ma molte persone si trovano a soffrire la fame. Il Ministro dello Sviluppo Sociale ha dichiarato all’Associated Press che il numero di persone che ricevono aiuti alimentari dall’inizio della crisi è passato da 8 a 11 milioni.

Per la Economist Intelligence Unit il peggio deve ancora venire. Il governo peronista in carica da pochi mesi ha davanti a se una strada lunga e difficile per riuscire a tenere a galla l’economia.

Anche se gli argentini hanno una lunga e drammatica storia di disgrazie economiche, questa volta sarà davvero difficile rimettersi in piedi.

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