Miliardi di persone dovranno affrontare una catastrofe alimentare

L’Economist prevede una vera e propria catastrofe alimentare. Se i leader mondiali non affrontano subito il problema della fame come un problema globale e urgente, i prossimi anni saranno drammatici.

La crisi del costo della vita sta entrando poco a poco nelle case degli italiani. Se c’è ancora qualcuno che non se ne è accorto, non deve preoccuparsi perché è solo questione di tempo, visto che la maggior parte della classe media occidentale è destinata a venirne rapidamente travolta.

250 milioni di persone sull’orlo della fame

Tuttavia, quello che ci sta cadendo addosso non riesce ancora a riflettere la gravità della situazione. Come ha scritto The Economist, il numero di persone costrette a risparmiare sul cibo è già aumentato a 1,6 miliardi nel mondo e quasi 250 milioni di persone sono sull’orlo della fame. Secondo l’autorevole rivista britannica, centinaia di milioni di persone potrebbero aggiungersi al numero di quelle che si trovano al di sotto della soglia di povertà in tutto il mondo.

La guerra delle sanzioni e quella sul terreno dell’Ucraina travolgerà anche coloro che sono lontani dal conflitto.

Quello che sta accadendo in Ucraina sta colpendo un sistema alimentare globale già indebolito dalla pandemia di coronavirus, dal riscaldamento globale e dagli shock energetici. Le esportazioni di cereali e semi oleosi dall’Ucraina si sono praticamente fermate, mentre le sanzioni minacciano la Russia. Insieme, i due paesi rappresentano il 12% delle calorie mondiali. I prezzi del grano sono cresciuti del 53% da inizio anno a cui va aggiunto un aumento di un altro 6% dopo che l’India ha annunciato che avrebbe sospeso le esportazioni a causa della grave siccità che l’ha colpita.

Il perdurare del conflitto ucraino provocherà disordini politici e fame in tutto il mondo

Anche António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha avvertito che nei prossimi mesi il mondo sarà sull’orlo di una carenza alimentare globale che potrebbe durare per anni.

Come accennato, a causa dei prezzi elevati dei generi alimentari di base, il numero di persone costrette a risparmiare sul cibo è cresciuto di altri 440 milioni, raggiungendo un totale di 1,6 miliardi.

Visto l’atteggiamento della Russia, dell’Ucraina e dell’Occidente nei confronti della guerra in corso, è assai probabile che il conflitto si trascini a lungo e che le forniture russe e ucraine verso il resto del mondo saranno molto limitate. Le conseguenze saranno altre centinaia di milioni di persone in più che potrebbero scendere al di sotto della soglia di povertà. Si diffonderanno disordini politici, i bambini cresceranno male per un’alimentazione incompleta o carente e molte persone moriranno di fame.

Se i leader mondiali non si renderanno velocemente conto della gravità della situazione e preferiranno invece concentrarsi sul braccio di ferro tra NATO e Mosca, ci aspettano anni drammatici come nessuna delle generazioni oggi in vita ha mai visto.

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