Sculture e dipinti sono state tra le prime forme d’arte dell’umanità. Sono loro che hanno testimoniato la storia non scritta della nostra civiltà.
In qualche modo, ci raccontano la nostra visione e la nostra percezione del mondo che ci circonda e come queste percezioni siano cambiate nel corso del tempo. Ecco perché, alcune sculture hanno un enorme valore antropologico, oltre che culturale.
Molte di queste opere d’arte sono conservate nei musei e nelle gallerie, ma ne esistono anche che appartengono a privati, che le hanno acquistate a suon di milioni. Collezioni private d’arte che alcuni miliardari hanno messo insieme, comprando i più importanti e costosi pezzi d’arte disponibili sul mercato.
Tra le sculture, quelle che trovate qui di seguito, sono le 10 più costose mai vendute fino ad oggi.
10RECLINING FIGURE: FESTIVAL di Henry Moore (31,1 milioni di dollari)
Questa statua astratta è stata creata nel 1951 da Henry Moore su commissione dell’Arts Council per il Festival di Berlino. Presenta una forma altamente astratta di una figura femminile distesa, appoggiata sulle sue due braccia.
9TULIPS di Jeff Koons (34,8 milioni di dollari)
L’artista americano Jeff Koons è famoso per le sue opere che fondono elementi della cultura pop con oggetti di uso quotidiano. La sua gigantesca scultura in acciaio “Tulips” è stata venduta da Christie’s al magnate alberghiero Steve Wynn, grande appassionato di opere d’arte.
8MADAME LR, RITRATTO DI MME LR di Constantin Brâncuși (41,5 milioni di dollari)
Creato nel 1918 da Constantin Brâncuși, questo pezzo è una scultura “astratta” della forma femminile. Brâncuși è uno dei più famosi scultori modernisti francesi, con un talento particolare per la lavorazione del legno.
7GRAND TÊTE MINCE di Alberto Giacometti (50,9 milioni di dollari)
Tutte le sculture di Giacometti valgono una fortuna. Considerato uno degli scultori più importanti del 20° secolo, questo artista svizzero è stato influenzato dall’arte e dai movimenti filosofici del suo tempo, come il surrealismo, il cubismo e l’esistenzialismo. Il motivo più ricorrente e celebre di questo artista è la figura umana solitaria e sofferente.
6NU DE DOS, 4 ÉTAT (BACK IV) di Henri Matisse (53 milioni di dollari)
Henry Matisse è più famoso come pittore che come scultore. Insieme a Pablo Picasso, ha influenzato l’arte moderna in modo piuttosto significativo. Questa scultura in bronzo, presenta un dorso apparentemente androgino con una treccia astratta.
5GUENNOL LIONESS (65,4 milioni di dollari)
È la scultura più antica di questa lista, risalente a circa 5.000 anni fa. Questa statua di calcare è stata scoperta in Iraq e fonde caratteristiche sia animali che umane. Con le curve femminili sulla parte inferiore del corpo, l’assenza di organi sessuali maschili e la testa di una leonessa, la scultura è stata oggetto di numerosi dibattiti e si ipotizza che sia un’antica divinità mesopotamica che assume la forma di figure antropomorfe.
4BALLOON DOG (ORANGE) di Jeff Koons (59,4 milioni di dollari)
Balloon Dog faceva parte della serie Celebration di Jeff Koons. Sono stati prodotti cinque pezzi unici in diversi colori, con la versione arancione venduta ad un prezzo da record e annoverata tra le sculture più costose del mondo.
3TÊTE di Amedeo Modigliani (64,7 milioni di dollari)
Creata tra il 1910 e il 1912 dal leggendario scultore e pittore ebreo-italiano Amedeo Modigliani, questa scultura rappresenta una donna con una maschera tribale. È una delle sole 27 sculture realizzate da Modigliani.
2L’HOMME QUI MARCHE I di Alberto Giacometti (113,4 milioni di dollari)
Questa scultura, conosciuta anche come “Walking Man“, presenta il motivo distintivo di Giacometti. Raffigura un uomo solo e magro, in una posa a passo medio che emana un senso di vulnerabilità, tristezza e solitudine. Per molto tempo è stata la scultura più costosa mai venduta.
1L’HOMME AU DOIGT di Alberto Giacometti (141,3 milioni di dollari)
Questa scultura in bronzo è stata creata nel 1945 e detiene il primato mondiale tra le sculture più costose mai vendute. Conosciuta anche con la sua traduzione in inglese “Pointing Man“, il pezzo raffigura un uomo magro, simile a uno spettro, in piedi e con il dito puntato. Una testimonianza di un mondo che si stava riprendendo dagli effetti devastanti della Seconda Guerra Mondiale.
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