La narrativa che rappresenta gli artisti più talentuosi che muoiono senza un soldo e in solitudine, si schianta contro la realtà del nostro secolo che vede pittori milionari se non addirittura miliardari.
Naturalmente, si tratta di una ristretta minoranza rispetto alla moltitudine di artisti che non riescono a vivere con il loro lavoro. Tuttavia, è innegabile che anche l’arte si sia trasformata in un grande business, con scommettitori d’arte e montagne di denaro che investono gli artisti più talentuosi (o fortunati?).
Parlando di pittura, andiamo a vedere quelli che ad oggi sono considerati i 10 pittori più ricchi del mondo, con una stima del loro patrimonio.
10ºBANKSY (50 milioni di dollari)
Anche se nessuno sa veramente chi sia, Banksy è diventato con le sue opere da strada uno degli artisti più celebri di questo secolo. I suoi pezzi vengono venduti a suon di milioni nelle principali case d’asta del mondo, come nel caso di “Show me the Monet” (2005) venduto da Sotheby’s per quasi 10 milioni di dollari.
9ºBRIDGET RILEY (85 milioni di dollari)
Come ha detto il critico d’arte Robert Melville: “Nessun pittore, vivo o morto, ci ha mai reso più consapevoli dei nostri occhi di Bridget Riley“. Una delle opere del 1966 di questa pittrice britannica, “Untitled (Diagonal Curve)“, è stata recentemente venduta da Christie’s London per 5,7 milioni di dollari.
8ºTAKASHI MURAKAMI (92 milioni di dollari)
Takashi Murakami ha coniato il termine “super piatto” per descrivere sia le caratteristiche estetiche delle tradizioni artistiche giapponesi sia la cultura e la società giapponese del dopoguerra. Mentre i suoi dipinti riflettono la cultura giapponese, la fama di questo artista è arrivata per la sua collaborazione nel campo della moda con Louis Vuitton.
7ºDAVID CHOE (200 milioni di dollari)
L’americano David Choe, con i suoi 45 anni, è uno degli artisti più giovani in questa lista. È un graphic novelist di origine coreana, noto per i suoi murales. Nel 2007, quando Mark Zuckerberg gli chiese di dipingere alcuni murales negli uffici di Facebook, Choe chiese e ottenne di essere pagato con azioni Facebook, diventando uno dei pittori più ricchi del mondo.
6ºJASPER JOHNS (300 milioni di dollari)
Tra i pittori più ricchi non poteva mancare il novantunenne Jasper Johns, noto soprattutto per il dipinto “Flag” (1983), che raffigura la bandiera degli Stati Uniti. Il dipinto è stato venduto all’asta da Sotheby’s per 87 milioni di dollari.
5ºBRICE MARDEN (500 milioni di dollari)
Ha iniziato come minimalista, dipingendo pannelli monocromatici. L’architettura romana e greca, e poi le culture asiatiche, hanno fortemente influenzato i suoi cambiamenti di stile nel corso della sua carriera. Il critico d’arte Peter Schjeldahl lo ha descritto come “il più profondo pittore astratto degli ultimi quattro decenni“.
4ºJEFF KOONS (500 milioni di dollari)
Jeff Koons ha iniziato la carriera come artista squattrinato per poi diventare il proprietario di un enorme studio a New York con un centinaio di dipendenti impegnati nei suoi numerosi progetti. Attualmente, ha ridimensionato lo studio, rilocandolo in locali più piccoli. Tra le opere più costose ricordiamo “Rabbit“, venduto nel 2019 da Christies per 91 milioni di dollari.
3ºDAMIEN HIRST (1 miliardo di dollari)
Il britannico Damien Hirst oltre che un artista è anche un critico d’arte e un imprenditore. Molti dei suoi pezzi sono un commento su altre opere d’arte e la sua interpretazione di iconici riferimenti pop gli ha fatto guadagnare lo status di leggenda nel mondo dell’arte (ma anche un mucchio di soldi).
2ºED RUSCHA (1,2 miliardi di dollari)
Questo artista americano appartenente al movimento Pop Art, è considerato come uno degli artisti più importanti del mondo. Ruscha divenne famoso alla fine degli anni ’50 quando iniziò a realizzare piccoli collage utilizzando immagini e parole tratte da fonti quotidiane come le pubblicità. Usa spesso immagini di Los Angeles con parole e frasi tratte dal linguaggio comune per comunicare una particolare esperienza urbana.
1ºJOHN CURRIN (1,43 miliardi di dollari)
I dipinti di John Currin contengono scene provocatorie, sessuali e a tema sociale, la maggior parte delle quali con sfondo satirico. Tre dei suoi lavori più famosi sono Hot Pants, Honeymoon Nude e Nude on a Table. Esplicativo quello che lui stesso dice: “Spesso mi trovo attratto da idee sconsiderate e cattive… Non è perché voglio scioccare le persone o mostrare quanto sono di mentalità aperta ma, per qualche motivo, per me la stupidità è un tema nella pittura e la trovo liberatoria… non so perché, ma mi fa sentire più libero“.
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