Truffe vecchie quasi quanto il mondo

I truffatori, anche grazie ad internet, sono sempre in agguato e non siate così ingenui da credere che nessuna truffa possa coinvolgervi…

Un colpo di fortuna insperato: avete vinto 500.000 euro alla lotteria.

La notizia vi è stata data tramite un SMS (ma poteva anche essere una email), dove viene richiesto di inviare un fax ad un numero di telefono in Lettonia per rivendicare il premio. In risposta, ricevete una lettera su carta intestata nella quale vi viene confermato che c’è un assegno circolare da 500.000 euro a vostro nome e vi viene richiesto soltanto di inviare un certificato anti-mafia per la UNODC, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e crimini, entro 72 ore. Per avere ulteriori informazioni vi viene fornito il riferimento ad un funzionario.

Contattate il funzionario che vi informa che potranno rilasciarvi il certificato in breve tempo ad un costo di 15.750 euro.

Naturalmente, si tratta di una frode assai vecchia, che qualcuno ha soprannominato la truffa “paga poco ma paga prima“. Il meccanismo è davvero semplice ma, non per questo, le vittime non mancano. Un criminale vi offre una somma di denaro, per ottenere la quale si deve però pagare una “piccola” somma con le motivazioni più svariate, a seconda della fantasia del truffatore. Una volta che si paga, il criminale ed il vostro denaro scompaiono.

Una delle prime truffe del genere risale addirittura al 16° secolo, quando un nobile inglese ricevette una lettera contenente la proposta di un ottimo affare

Una delle prime truffe del genere risale addirittura al 16° secolo, quando un nobile inglese ricevette una lettera contenente la proposta di un ottimo affare. Un membro di una ricca famiglia era in carcere in Spagna e in cambio della copertura delle spese legali per essere scarcerato avrebbe condiviso parte del patrimonio familiare. Come raccontano le cronache, dopo che il denaro fu inviato, prigioniero e soldi si volatilizzarono.

Con l’arrivo di internet questo genere di truffe sono esplose. Ma non crediate che sia così improbabile cascarci, dal momento che molte di esse sono assai più sofisticate e personalizzate sugli interessi della vittima che non quelle che abbiamo esposto.

Il focolaio di molte di esse è in Nigeria, dove sembra abbiano una vera passione per le truffe a base di grandi eredità, somme bloccate in conti bancari segreti, cassette di sicurezza con diamanti rubati, assegni inviati e poi richiesti indietro, etc. etc.

Chiunque, leggendo questi episodi non riesce a trattenere il pensiero di “come si può essere tanto sprovveduti da cadere in truffe del genere?“, ma non dimenticate che in qualche angolo dell’animo umano, anche del vostro, c’è sempre un punto debole che se viene colpito porta ad azioni e comportamenti tutt’altro che razionali. E i truffatori conoscono benissimo l’animo umano…

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