Oro sotto pressione
I segnali che arrivano dai mercati continuano ad alimentare il pessimismo degli investitori che stanno dismettendo le posizioni in ETF in oro a ritmi sempre più elevati.
I segnali che arrivano dai mercati continuano ad alimentare il pessimismo degli investitori che stanno dismettendo le posizioni in ETF in oro a ritmi sempre più elevati.
Un’analisi di tutti gli scenari possibili, offrono un quadro più completo su cosa si possono aspettare gli investitori nel prossimo futuro per l’oro.
La preoccupazione circa la manipolazione dei prezzi dei metalli preziosi non accenna a diminuire, nonostante le recenti revisioni dei meccanismi fissazione del prezzo di oro, argento, platino e palladio.
Il recente rapporto del WGC mostra quanta fame di oro abbiano avuto le Banche Centrali di tutto il mondo durante tutto lo scorso anno. E il 2015 non sarà molto diverso.
Neppure le recenti preoccupazioni sull’uscita della Grecia dall’euro riescono a fermare la discesa di oro e argento, che hanno infranto livelli considerati dagli analisti come assai significativi di un trend al ribasso, per il momento inarrestabile.
Previsioni incoraggianti per i prezzi dell’oro, che però non allontanano paure e dubbi sugli effetti negativi della politica monetaria della FED.
I principali esperti del settore, riuniti a Vancouver, hanno manifestato un ottimismo che non si sentiva ormai da molto tempo.
I prezzi dell’oro continuano a correre dopo la decisione della banca svizzera di sganciare il franco svizzero dall’euro.
Come tutti gli anni, l’attenzione degli operatori sul mercato delle materie prime è concentrata sulle previsioni delle commodities per il nuovo anno. Una raccolta delle previsioni dei più importanti analisti internazionali per l’oro, l’argento, i diamanti, il petrolio, il ferro, l’alluminio, lo zinco, la grafite e il rame.
Dopo due anni da cardiopalmo per gli investitori in oro, il 2015 si preannuncia un anno abbastanza tranquillo, anche se …
Per quanto possa sembrare stravagante, la moda di mangiare oro come sfoggio di ricchezza si è diffusa in molti paesi. E gli chef si sono sbizzarriti nella creazione dei piatti più lussuosi.
Una panoramica sugli eventi più importanti del 2014 sul mercato internazionale delle materie prime (commodities).
I drammatici eventi in Burkina Faso hanno trascinato le azioni di molte società minerarie che operano nel paese, a livelli molto bassi. Quali sono i rischi e le opportunità nell’avvenire?
È arrivata la conferma ufficiale di ciò che tutto il mercato sapeva da tempo: le banche hanno sistematicamente manipolato i prezzi di oro e argento, al momento del fixing, naturalmente a loro vantaggio. Lo stesso è avvenuto per i cambi valutari.
I disordini degli ultimi giorni hanno fatto precipitare i prezzi delle azioni di tutte le società minerarie presenti nel paese, con i produttori di oro in testa.
Un’altra cattiva notizia per l’oro: la FED non stamperà più carta per aiutare l’economia americana. E le quotazioni del metallo giallo sprofondano.
Mentre la domanda di oro in Cina e India sta crescendo, i prezzi dell’oro sul mercato internazionale stanno scendendo. Una contraddizione che per alcuni analisti ha una sola spiegazione …
Tre paesi ricchi di oro e per questo drammaticamente dipendenti dall’andamento delle quotazioni del metallo giallo.
Le sorti economiche di alcuni paesi dell’Europa dell’Est potrebbero dipendere da una delle attività più antiche dell’uomo: l’estrazione di oro.
I prezzi dell’oro si avvicinano pericolosamente alla soglia dei 1.200 dollari e il dollaro americano non sembra intenzionato a rallentare la sua inarrestabile corsa.
Putin reagisce alle sanzioni economiche dell’Occidente con fredda razionalità: compra oro e accelera gli scambi commerciali con l’Oriente, soprattutto con Cina e Giappone.
Il rafforzamento del dollaro sui mercati internazionali sta schiacciando verso il basso le quotazioni di tutti i metalli preziosi.
Una panoramica sulle risorse messicane di metallo giallo e sulle nuove esplorazioni in corso, indispensabile per l’investitore che, anzichè comprare oro, preferisca titoli azionari di società attive nel settore aurifero.
I prossimi mesi non saranno molto favorevoli per i prezzi dell’oro. Secondo Goldman Sachs è arrivato il momento di vendere prima che le quotazioni sprofondino da qui a fine anno.
Tra gli investitori in oro è tornato l’ottimismo circa le aspettative per i prossimi mesi, alimentato anche dallo scetticismo sul destino dei mercati azionari sopravvalutati.
Le crescenti difficoltà delle banche a consegnare oro fisico sta diventando di dominio pubblico e la febbre negli ambienti finanziari comincia a salire.
I cercatori d’oro del nostro secolo si chiamano “prospect generators” e sono società che si prendono il rischio dell’esplorazione di nuovi giacimenti auriferi, ma che offrono agli investitori la possibilità di ottenere grandi profitti.
La schiera dei critici verso le politiche monetarie americane è sempre più numerosa. Anche Steve Forbes avverte che una grave crisi finanziaria ed economica è inevitabile se non verrà cambiata rotta, ancorando il dollaro americano al valore dell’oro.
Per l’oro sembra stia arrivando il momento di mandare il fixing in soffitta. Tutti gli operatori di mercato stanno discutendo sulle possibili alternative.
Le cattive notizie provenienti dall’economia americana, spingono le quotazioni dell’oro in alto, riaccendendo le speranze di tutti gli investitori rialzisti.