Metalli UE alla frutta. Glencore chiude un’altra fonderia di zinco
Sempre più drammatica la situazione delle fonderie in Europa. La fonderia di zinco di Nordenham (Germania) chiude.
Sempre più drammatica la situazione delle fonderie in Europa. La fonderia di zinco di Nordenham (Germania) chiude.
L’utile netto del primo semestre di quest’anno di Glencore è aumentato a 11,45 miliardi di dollari, che significa 8,9 volte di più dell’anno scorso.
Le linee produttive di zinco di Portovesme rimarranno chiuse fino a quando i prezzi del mercato dell’energia in Europa non si abbasseranno.
Nonostante forti dubbi etici sulle forniture della Repubblica Democratica del Congo, Tesla compra cobalto dalla Glencore per le sue fabbriche di batterie.
Negli scorsi anni Glencore ha scommesso sul mercato dello zinco e, come molti si attendevano, ha vinto ampiamente la scommessa.
La domanda di rame per veicoli elettrici è prevista salire a 1,74 milioni di tonnellate nei prossimi dieci anni. Più o meno una quantità nove volte maggiore rispetto ad oggi!
Il quadro completo delle 10 più importanti aziende produttrici di rame, come emerge dalle statistiche di Thomson Reuters GFMS di quest’anno.
Una panoramica delle prime 40 aziende di estrazione mineraria del mondo, secondo l’ultimo rapporto di PricewaterhouseCoopers.
I prezzi dello zinco sono cresciuti di circa il 28 per cento da metà gennaio, quando avevano raggiunto il loro livello più basso da sette anni a questa parte.
Gli ultimi dati pubblicati dallo US Geological Survey mostrano come il Messico sia il più grande produttore di argento del mondo, anche se le maggiori riserve mondiali si trovano in un altro paese…
Alcuni analisti ritengono che un metallo critico come il cobalto potrebbe essere un buon investimento in mercati difficili come quelli odierni.
Il debito della multinazionale delle materie prime potrebbe comprometterne il destino se non verranno messe in atto misure drastiche per fare cassa. Sempre che i prezzi di rame e carbone rimangano sui livelli attuali, altrimenti…
Esistono tante ragioni per credere che i prezzi del rame scenderanno, ma ne esistono altrettante per credere il contrario. Ecco quali sono tutti i fattori in gioco.
Mercati colti di sorpresa dall’annuncio della Glencore di tagliare drasticamente la produzione di catodi di rame e i prezzi si impennano.
Le grandi aziende minerarie mondiali credono nel futuro del metallo rosso e gli investimenti in nuovi impianti non si fermano.
La crisi mondiale del mercato del carbone ha risvegliato l’interesse della Glencore, il più grande trader del mondo, per l’intero settore. Lo shopping di miniere di carbone in saldo è cominciato.
I piani strategici dei colossi del settore minerario mondiale indicano chiaramente che la scommessa per i prossimi anni è per un deficit di rame e un conseguente drammatico rialzo dei prezzi.
I decessi quotidiani causati dal micidiale virus non sono le uniche brutte notizie che arrivano dall’Africa. Molte miniere sono al collasso e le aziende quotate in borsa stanno assistendo all’azzeramento del loro patrimonio.
Il micidiale virus che sta terrorizzando l’Africa, ha iniziato a colpire anche l’industria mineraria di molti paesi, come sta succedendo nella Repubblica Democratica del Congo.
La vita di Marc Rich sembra tratta da un romanzo di avventura. Da profugo ebreo fuggito dai nazisti fino a diventare uno degli uomini più ricchi del mondo.